https://www.repubblica.it/politica/2024/11/19/news/migranti_riforma_corti_appello-423645325/
Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”
carlo nordio sergio mattarella 1
Ribellione compatta e toni di allarme. Anche se l’appello è lucido e composto, come si addice a 26 toghe di peso. I presidenti delle Corti d’appello d’Italia scrivono al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Meloni, al ministro Nordio chiedendo di scongiurare «il disastro annunciato» e i «gravi esiti» derivanti dal trasferimento di competenze sui trattenimenti dei migranti, materia che la maggioranza – con un semplice emendamento – intende trasferire a quelle Corti.
Tutto avviene dopo le mancate convalide arrivate dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma e di Bologna, che tanta ira avevano suscitato tra le fila del governo (Meloni sui ricorsi: «Volantini propagandistici», Salvini sui tribunali: «Centri sociali», Nordio: «Sentenza abnorme »).
centro migranti DI GJADER IN ALBANIA
Una riforma che non solo «altera il sistema delle impugnazioni», ma cancella la road map del Pnrr, farà lievitare «gli arretrati», peggiorerà il «servizio giustizia». Un quadro argomentato che, a fine giornata, viene respinto da un serafico Nordio su Rai1, a Cinque minuti . «Non ci sarà nessun aggravio. Nell’emendamento si prevede una riduzione delle competenze delle Corti, proprio per i reclami contro le decisioni sui migranti. Quindi il loro lavoro viene sgravato», assicura il ministro.
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Intanto il conflitto si allarga. È un muro quello che sollevano i vertici delle Corti di appello. Clima incandescente, alla vigilia del plenum in Consiglio superiore dove domani arriva ai voti, e promette di passare a larga maggioranza, la proposta di tutela a favore dei giudici di Bologna che hanno rinviato alla Corte europea il decreto legge sui Paesi sicuri.
CODICE NORDIO - POSTER BY MACONDO
Resta invece isolata e chiusa in un cassetto, per ora - anche nel timore di suscitare l’irritazione del presidente Mattarella che del Csm è la guida – la richiesta di azione disciplinare avanzata dalle consigliere laiche di Lega e Fdi, Eccher e Bertolini, a carico di Stefano Musolino, segretario di Md, “reo” di aver criticato in un intervento pubblico il Ddl sicurezza. Al centro dell’appello dei 26, indirizzato anche a Giorgetti, ai presidenti delle Camere Fontana e La Russa, e all’Anm c‘è la «grande preoccupazione » dei capi degli uffici. [...]
migranti ALBANIA ALBANIA QUI NON E HOLLYWOOD - MEME SERGIO MATTARELLA E CARLO NORDIO AL CSM