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    IL CICLONE DURANT SPAZZA VIA "KING JAMES"! NBA FINALS, LEBRON E IRVING NON BASTANO AI CAVS: UNO SPAZIALE KEVIN DURANT TRASCINA GOLDEN STATE WARRIORS SUL TRE A ZERO NELLA SERIE - "KING" JAMES: "SIAMO IN UNA SITUAZIONE DISPERATA, NON CI RESTA CHE AFFRONTARLA" - VIDEO


     
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    Davide Chinellato per gazzetta.it

    DURANT LEBRON JAMES DURANT LEBRON JAMES

     

    Kevin Durant voleva questo quando ha scelto Golden State. La pressione, il tiro difficile, il momento che può definire una carriera. Voleva vivere per questo, vedere il suo successo misurato in un momento importante come le Finals. Non ha fallito. Grazie ai suoi 31 punti, di cui 7 negli ultimi 75 secondi, i Warriors passano 118-113 a Cleveland in una spettacolare gara-3 e volano ad una sola vittoria dal titolo, conquistando quel 3-0 che mai nessuno nella storia dei playoff è riuscito a ribaltare.

     

    I Cavs stavano per compiere la loro missione, riaprire una serie in cui nelle prime due partite erano stati dominati, grazie allo strepitoso talento di LeBron James (39 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) e Kyrie Irving (38): erano avanti 113-107 a 3’09” dalla fine, prima che il ciclone Durant scatenasse tutta la sua furia trascinando Golden State ad un parziale di 11-0. “Ha fatto cose che solo Kevin Durant riesce a fare: quell’ultimo tiro me lo sognerò stanotte” è la resa di Irving.

     

    DURANT DURANT

    LA RIMONTA — Durant ha cambiato tutto. Ha trasformato i Warriors in una squadra che avvicina la perfezione (15 vittorie su 15 nei playoff), una delle migliori della storia piena di armi letali che a turno scatenano tutto il loro potenziale distruttivo. “Ha preso in mano la partita - ha detto coach Kerr -: sa che questo è il suo momento e se lo sta godendo”. Il momento di Durant è arrivato a 1’15” dalla fine, dopo che Steph Curry (altro uomo chiave con 26 punti e 13 rimbalzi) aveva rotto il ghiaccio: prima un jumper, poi la tripla del sorpasso, del 114-113 con 45” da giocare.

     

    “Era il momento giusto, eravamo sotto di 2 e se avessi sbagliato avremmo dovuto fare un’altra grande giocata difensiva. Sono contento di non aver sbagliato” ha detto KD, sempre più mvp di queste Finals. Lo specchio della rimonta dei Warriors è il crollo di Cleveland: 0/8 al tiro negli ultimi 3’, incapace di capire come bucare la difesa di Golden State tornata ad essere un muro. Non c’è riuscito Irving, che si è scontrato contro la colonna Klay Thompson (fondamentale in difesa, protagonista con 30 punti in attacco), non c’è riuscito nemmeno King James. “Adesso siamo in una situazione disperata, ma non ci resta che affrontarla”.

     

    LEBRON JAMES IRVING LEBRON JAMES IRVING

    LA PARTITA — Gara-3 è stata la partita più bella dei playoff, piena di quella intensità, di quelle magie che finora si erano viste col contagocce. E’ LeBron contro Durant all’inizio, è triple dei Warriors (9/14 record) che con 16 punti di Klay Thompson e un parziale di 10-0 sono sul 39-32 alla prima sirena.

     

    Cleveland pareggia sul 39 dopo nemmeno un minuto e la partita diventa intensissima, con LeBron aiutato dal tanto lavoro sporco di Kevin Love (9 punti, 13 rimbalzi, 6 recuperi e una distorsione alla caviglia sinistra) e dal risveglio di Irving, che chiude il tempo con l’incredibile magia del 67-61 Warriors. James capisce di aver ritrovato il suo alleato migliore e lo innesca, con Irving che ringrazia e infila 16 punti in un terzo periodo di talento puro, in cui la difesa di Cleveland riesce a limitare a 7/19 dal campo l’irresistibile attacco di Golden State.

     

    I Cavs cominciano l’ultimo quarto avanti 94-89, subiscono la reazione dei Warriors riuscendo però a non farsi mai riprendere, pronti a rispondere con LeBron e Irving. Quando Smith mette il 113-107 dall’arco a 3’09” dalla fine il 2-1 sembra scritto. Poi si scatena Durant, e il trionfo che doveva essere dei Cavs diventa l’ennesimo dei Warriors. “Non vogliamo tornare a casa per vincere il titolo, vogliamo finire il lavoro qui” avverte minaccioso Thompson. Cleveland non avrebbe potuto fare di meglio, eppure ha perso di nuovo: ora l’unica missione, venerdì in gara-4, diventa evitare il cappotto.

    DURANT CURRY DURANT CURRY

    ClevelandJames 39 (11/18 da due, 4/9 da tre, 5/6 tiri liberi), Irving 38, Smith 16. Rimbalzi: Love 13. Assist: James 9

    Golden StateDurant 31 (6/11, 4/7, 7/8 tl), Thompson 30, Curry 26. Rimbalzi: Curry 13. Assist: Green 7.

     

     

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