Da corriere.it
ascanio celestini massimo magliaro
«Sono fascista, e allora? Chiami i carabinieri». Finisce così il duro botta e risposta in tv, a DiMartedì su La7, tra l’attore Ascanio Celestini e Massimo Magliaro, giornalista già del Msi e portavoce di Giorgio Almirante. In studio, con la conduzione di Giovanni Floris, si sta discutendo di antifascismo e 25 Aprile, mentre non si sono sopite le polemiche per il caso del monologo di Antonio Scurati bloccato dalla Rai.
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Gli animi, in trasmissione, si surriscaldano. A un certo punto, Celestini chiede a Magliaro: «Allora lei è fascista». Immediata la risposta, in diretta: «Lo sono, chiama i carabinieri». Il battibecco si è fatto sempre più incandescente, tanto che Floris ha durato un po’ di fatica a placare gli animi. «Se io mi dichiaro fascista, non ho commesso nessun reato. È un’opinione. Sono affari miei», aggiunge Magliaro ribattendo alla parlamentare della Sinistra Elisabetta Piccolotti. «Io le chiedo quante volte mangia a casa?».
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