Da corriere.it
LIGABUE
Prosegue la quarantena di Luciano Ligabue, chiuso da cinque giorni nella stanza di un albergo di Parigi. Cinque giorni fa, appunto, attraverso i suoi social proprio il cantautore dava la notizia di essere risultato positivo al tampone «dopo aver passato una notte in cui non sono stato bene». Poche ora fa Ligabue è tornato a raccontarsi, mostrando in primo luogo la stanza che è tutto il suo mondo da giorni che non a caso vive come «lunghissimi».
«Veramente non mi passa più», ha spiegato mostrando il suo comodino con «Brufen d’ordinanza come da consiglio medico, vitamina C, spray nasale, qualche libro e questa è una chitarra che non era mia ma lo è diventata grazie a un impulso di Maioli (il suo manager, ndr.) che l’ha trovata in un mercatino, per le strade di Parigi, non costava tanto e ha pensato potesse farmi un po’ di compagnia... in effetti un pezzo l’ho scritto». Quindi, il bollettino: «Per il resto sto meglio, ma devo aspettare di negativizzarmi per tornare nel nostro Bel Paese».
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Tour da rifare
Ligabue era in tour per l’Europa. Avrebbe dovuto esibirsi al Bataclan e poi a Londra, il giorno dopo («potete immaginare il giramento di balle dopo i due concerti bellissimi vissuti a Barcellona e Bruxelles»). Ora l’artista aspetta di tornare negativo per poter rientrare in Italia e ridefinire i suoi impegni. Nel mentre sono arrivati tantissimi messaggi di sostegno per una pronta guarigione.
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