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    IL CASO SOUMAHORO DIVENTA FICTION - LILIANE MUREKATETE SI SCHIERA CONTRO LA MADRE, MARIE THERESE MUKAMITSINDO, PRENDENDO LE DISTANZE DALLA GESTIONE DELLE ONG - HA DEPOSITATO DEI DOCUMENTI PER DIMOSTRARE CHE NON ERA CONSAPEVOLE E NÉ PARTECIPE AL “MECCANISMO FRAUDOLENTO”: E’ STATA COINVOLTA A SUA INSAPUTA! - SU ALCUNI FILONI DI INDAGINE, A PARTIRE DALLA MALAGESTIONE DELL'ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI, LASCIATI PRIVI DI RISCALDAMENTO IN MEZZO A TOPI E BLATTE, LILIANE NON HA PROFERITO PAROLA...


     
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    Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

     

    Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo

    Entrano ed escono tutti in silenzio. Prima Marie Therese Mukamitsindo e il figlio Michel Rukundo. Poi l'altra figlia Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro. Ma dal Tribunale, dove hanno appena sostenuto l'interrogatorio di garanzia, arriva subito l'eco di un imminente guerra in famiglia.

     

    A rompere il blocco unico a cui il gip Giuseppe Molfese aveva attribuito «l'illecito meccanismo fraudolento a gestione familiare» è proprio Liliane, che deposita documenti per prendere le distanze dalla gestione di Marie Therese.

     

    LILIANE MUREKATETE LILIANE MUREKATETE

    Nel giorno in cui il marito Soumahoro, deputato di sinistra italiana, risponde alle voci che si sono rincorse di imminenti provvedimenti nei suoi confronti: «Prenderò atto delle decisioni del gruppo parlamentare che mi ha eletto da indipendente, e accetterò ciò che in cuor loro reputeranno opportuno fare. Da parte mia c'è massima serenità d'animo», dice il deputato che non è coinvolto nell'inchiesta giudiziaria, affrontando le voci di una possibile espulsione. Smentita però dallo stesso leader dei Verdi-Sinistra Italiana Angelo Bonelli: «Nessuna espulsione. Si è già autosospeso. Non è cambiato nulla».

     

    LILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE LILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE

    Se Marie Therese e Michel si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, Liliane, cappotto color cammello, occhiali da sole, cappellino e stivali neri con fascia stile Burberry, assieme al suo avvocato Lorenzo Borré, al gip ha depositato carte che dimostrerebbero, secondo la difesa, la sua innocenza. O, quantomeno, che in lei non ci fosse quella «consapevole e attiva partecipazione al meccanismo fraudolento», contestata dal gip. Coinvolta a sua insaputa in un periodo per lei molto critico.

     

    liliane murekatete e marie therese mukamitsindo liliane murekatete e marie therese mukamitsindo

    L'avvocato Borré confida «che, grazie alla documentazione, a breve possa essere rivista la sovrapposizione di responsabilità. E rivalutata la contestazione della sua condotta omissiva». Liliane su questo e gli altri filoni di indagine, a partire dalla malagestione dell'accoglienza dei migranti, lasciati privi di riscaldamento e senza trattamenti contro topi e blatte, all'uscita del Tribunale ha preferito non rispondere.

    LILIANE MUREKATETE LILIANE MUREKATETE

     

    Ma davvero mamma Marie Therese ha tirato in ballo la figlia Liliane in una gestione segnata da fondi distratti, fatture false e fondi distratti all'estero? Per ora di fronte al gip la signora Mukamitsindo ha taciuto.

     

    Avvolta in un lungo cappotto color panna, accanto al figlio Michel, e agli avvocati di entrambi, Fabio Pignataro e Luca Marafioti, ha taciuto anche con i cronisti. Scelta tecnica dice Pignataro spiegando che ancora «non conosciamo il compendio probatorio, e fermo restando che fin d'ora escludo responsabilità, chiediamo il tempo di poter dimostrare la sua innocenza». Marie Therese, in silenzio, si allontana.

    liliane murekatete con borse louis vuitton liliane murekatete con borse louis vuitton

     

    Dietro di lei resta per ora intatta la scia di dubbi che contraddistinguono questa vicenda. Come è stato possibile continuare ad avere fondi assegnati dal ministero dell'Interno, dalla Regione, dal Comune, se tante contestazioni si erano levate sulla sua gestione? E perché dopo le manifestazioni dei migranti scesi in piazza fin sotto la prefettura non si è acceso un faro su ciò che accadeva in quelle strutture?

     

    Scenari emersi anche durante l'ispezione della deputata M5S (ora in Sinistra italiana) Elena Fattori, che visitò il Cas «Rehema» l'11 marzo 2019 e stilò al Viminale una relazione, riportata ieri da Repubblica , nella quale parlava di una strana custodia. In un garage sarebbero stati protetti con cura mobili di «una famiglia importante»: secondo quanto riferito alla Fattori, il gruppo criminale dei Casamonica. Nessuno fu chiamato ad approfondire.

    liliane murekatete 2 liliane murekatete 2 MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO MARIE THERESE MUKAMITSIND MARIE THERESE MUKAMITSIND Marie Therese Mukamitsindo Alessandro Majorino Marie Therese Mukamitsindo Alessandro Majorino ABOUBAKAR SOUMAHORO IN CATENE A VILLA PAMPHILJ NEL GIUGNO DEL 2020 ABOUBAKAR SOUMAHORO IN CATENE A VILLA PAMPHILJ NEL GIUGNO DEL 2020 Aboubakar Soumahoro libro umanità in rivolta Aboubakar Soumahoro libro umanità in rivolta marie therese mukamitsindo marie therese mukamitsindo MARIE THERESE MUKAMITSINDO - SUOCERA DI SOUMAHORO MARIE THERESE MUKAMITSINDO - SUOCERA DI SOUMAHORO LILIANE MUREKATETE MOGLIE DI SOUMAHORO LILIANE MUREKATETE MOGLIE DI SOUMAHORO

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