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    IL DATO È TRATTO - LINKEDIN È STATO VIOLATO DI NUOVO! IL SOCIAL NETWORK PER CHI CERCA LAVORO (MA NON LO TROVA) HA SUBITO UN IMPRESSIONANTE “DATA BREACH” CHE HA COLPITO I DATI DI CIRCA 700 MILIONI DI ISCRITTI, PIÙ DEL 92% DEL TOTALE - NUMERI DI TELEFONO, INDIRIZZI, DATI DI POSIZIONAMENTO, SESSO DATORE DI LAVORO E PURE STIPENDIO DEGLI ISCRITTI SONO ORA IN VENDITA ONLINE. SE SIETE ISCRITTI, VI CONVIENE CAMBIARE PASSWORD


     
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    Emanuele Capone per www.lastampa.it

     

    linkedin hackerato linkedin hackerato

    Nuovo, impressionante data breach per LinkedIn, il social network dedicato al lavoro e ai professionisti: secondo quanto riportato da Privacy Sharks (e poi confermato da molti altri siti specializzati), sarebbero stati violati i dati di circa 700 milioni di iscritti, cioè oltre il 92% del totale. Praticamente tutti, insomma.

     

    linkedin data breach linkedin data breach

    Anche se da LinkedIn si sono affrettati a dire che "questo non è un data breach" e che "i dati sono stati estrapolati da LinkedIn e da altre fonti" (è stato portato a termine quello che in gergo si chiama scraping), resta il fatto che le informazioni su numeri di telefono, indirizzi (mail e fisici), dati di posizionamento, account e username su altri social network, sesso, datore di lavoro e pure stipendio degli iscritti, che erano presenti su LinkedIn, ora sono in vendita online su raidforums.com e che secondo le verifiche condotte da Privacy Sharks queste informazioni sarebbero veritiere e aggiornate.

     

     

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    La compagnia ha spiegato di essere "al lavoro per ricostruire l'accaduto", ricordando che "lavoriamo costantemente perché la privacy dei nostri iscritti sia sempre tutelata" (anche se i dati di circa mezzo miliardo di loro sono stati violati lo scorso aprile), ma il consiglio è ovviamente quello di cambiare la password del proprio profilo su LinkedIn: anche una piccola parte di questi dati personali può essere usata per inondare le caselle di posta elettronica delle vittime di mail indesiderate, di pubblicità e spam, ma anche per tentare furti d'identità, per phishing o altre truffe online.

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