LINO BANFI ORONZO CANA’
Lino Banfi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte, dalla mezzanotte alle sei del mattino, tra la mezzanotte e trenta e le due circa in diretta anche su Rai2. Il popolare attore è tornato a parlare del suo rapporto con la Nazionale di Roberto Mancini: "Il giorno della finale coincide con il mio 85esimo compleanno. Faccio gli anni l'undici luglio e i ragazzi mi hanno promesso che festeggerò con loro la Coppa.
Come è nato il 'porca puttena' gridato da Immobile e Insigne dopo i loro primi gol all'Europeo? Io questa espressione lo uso da decenni, perché ha varie possibilità di interpretazione. L'ho sempre considerato un intercalare che vuol dire quattro o cinque cose. Meraviglia, gioia, amore, bisogna vedere come lo dici. In questo caso del gol è una liberazione, quel 'porca puttena', con l'accento sulla e, vuol dire finalmente, si allenta il covid, stiamo tornando allo stadio, e il calciatore lo grida per sfogarsi che ha segnato un gol.
LINO BANFI 2
Io la sera prima della partita dell'Italia con la Turchia ho mandato un messaggio a Chiellini, l'unico che conosco personalmente, e gli ho detto caro capitano, tieni tu le fila, parla con il mister, gli devi dire ha detto Lino 'mi raccomando, Spinazzola e Immobile, si deve creare questo asse. Così Immobile segna, va vicino alla bandierina e grida porca puttena'. Io ho detto questo come se fosse una cavolata, ma me lo sentivo. E Immobile poi l'ha fatto davvero. Ora tornando seri, io sono già ai tempi supplementari, farò il secondo tempo supplementare, poi tirerò i rigori, ma dopo i rigori la partita finisce. Forse questa cosa ha commosso i calciatori.
Hanno preso a cuore questa mia richiesta. Quando Immobile ha gridato 'porca puttena' sono stato veramente felice. Questo è un grande riconoscimento per me, è stato bello, è stato come avermi dato un premio. Poi si è parlato di me in molte trasmissioni, è stato bellissimo. Un'idea per Italia-Austria? Vediamo...Io credo che Immobile segnerà ancora. Attenzione ai crisantemi francesi. Gli unici che stanno gufando affinché noi perdiamo".
LINO BANFI
Ancora sul calcio. Lino Banfi è un grande tifoso della Roma: "Mourinho? Sono felicissimo del suo arrivo in giallorosso. Mou in dialetto stretto pugliese significa adesso. Lui i calciatori se li farà comprare adesso. Agli americani gli dirà compratemi tizio e caio, Mou. Non dopo. Ora. Io sono convinto che la Roma farà una bella squadra". Sulla sua carriera: "Sta ricominciando.
lino banfi il commissario lo gatto
Nel periodo del covid non ho voluto fare il vecchio in pandemia. Ho accettato tutto quello che mi hanno offerto. Anche a cifre inferiori rispetto al solito. Ho fatto due film. Uno a Bologna e uno in Puglia. Avrò fatto cinquanta tamponi. Andavo avanti indietro, ma è stato giusto così. Il film fatto a Bologna si chiama 'Vecchie Canaglie', è ambientato in una casa di riposo. Finalmente si sta vociferando di qualche premio per me. Qualcuno si sarà pentito di tutte le critiche riservate ai miei film nella mia vita. Ne hanno sempre scritto male, poi i miei film improvvisamente sono diventati cult movie. Il pubblico mi vuole bene, il vento sta cambiando, anche da parte di alcuni radical chic. La gente mi vuole bene, io ho avuto due o tre giornalisti pentiti, come quelli della mafia, che mi hanno detto che andavano a vedere i miei film di nascosto tanti anni fa.
aristoteles URS ALTHAUS lino banfi
Un David alla carriera per me? Chi ce lo proibisce! Proponetelo voi ragazzi! Se ho paura di essere celebrato post mortem? No, anzi mai come in questo momento mi sento un grillo. Ho una grande energia, mi sento il cervello di un ventenne, non penso ai coccodrilli". Ancora Lino Banfi: "Un bilancio sulla mia vita? Rifarei tutto quello che ho fatto. Soprattutto i sacrifici che ho fatto nella mia famiglia. Le pene e le forche caudine che ho imposto a mia moglie, che da ragazza aveva il benessere, un negozio, e per venire a seguire me che volevo fare l'artista a Roma senza una lira, a dormire in subaffitto, a prendere i soldi dai cravattari, a pagarli dopo tre o quattro anni con il cento per cento di interesse.
aristoteles URS ALTHAUS lino banfi
Oggi vedere davanti la felicità che ci stiamo godendo mi ripaga di tutto. Faremo sessant'anni di matrimonio a marzo, più abbiamo altri dieci anni di fidanzamento. Vedo la felicità dei miei figli. E finalmente adesso si sposa mia nipote, il 3 luglio. Quindi potrei diventare anche bisnonno. E addirittura il matrimonio, in forma civile, lo celebrerò io".
aristoteles URS ALTHAUS lino banfi