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    "LEI E' UN DISOCCUPATO. LO SA? E LEI E' UN CORNUTO. LO SA?" - VIDEO STRACULT - LINO BANFI RICORDA CAMILLO MILLI, IL COMMENDATOR BORLOTTI “PRESIDENTE DELLA LONGOBARDA”: “DURANTE LE RIPRESE DE 'L’ALLENATORE NEL PALLONE' OGNI TANTO DOVEVAMO SOSPENDERE TUTTO PERCHÉ INIZIAVAMO A RIDERE SENZA POTERCI PIÙ FERMARE. ERA UN PO' PIÙ GRANDE DI ME, ANCHE SE IN QUEGLI ANNI, ERO IO A SEMBRARE UN PO' PIÙ ANZIANO DI LUI…” – VIDEO


     
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    Marco Esposito per leggo.it

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    «Durante le riprese ogni tanto dovevamo sospendere tutto perché iniziavamo a ridere senza poterci più fermare. Mi dispiace tanto». E' commosso Lino Banfi. Con Camillo Milli, scomparso proprio oggi, hanno lavorato più volte insieme, anche se il grande pubblico li ricorda insieme soprattutto per "Un allenatore nel Pallone", film cult degli anni '80.

     

    Banfi era Oronzo Canà, allenatore perennemente esonerato e alla ricerca di una panchina, e Milli interpretava il presidente della Longobarda, la squadra neopromossa che - proprio tramite l'arrivo di Canà - puntava a ritornare subito in serie B. Un film che - a furia di passaggi televisivi - è entrato nel cuore degli italiani e degli appassionati di calcio, tanto da contagiarne anche il linguaggio. La "bizona" di Oronzo Canà è entrata in qualche modo nel "gergo" calcistico.

     

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    Lino Banfi era affezionato al "suo presidente": «Ho saputo della morte di Camillo solo qualche minuto fa, mi dispiace molto era un grande attore, abbiamo lavorato insieme anche in altri film. Era un po' più grande di me, anche se in quegli anni, ero io a sembrare un po' più anziano di lui».

     

     

     

    Ha un ricordo particolare di Milli sul set dell'Allenatore del Pallone?

    «Lui aveva preso molto a cuore il film e il ruolo di Presidente della Longobarda. A volte quando giravamo qualche scena insieme, io magari mi inventavo qualche battuta che non era nel copione e lui inizia a ridere; io gli andavo dietro e dovevamo fermare tutto e ricominciare da capo. Mi spiace molto, anche perché era un po' che non ci sentivamo. Mi rimangono un sacco di bei ricordi»

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