Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “la Repubblica”
JOE BIDEN - DIBATTITO TV – VIGNETTA BY VUKIC
Diego De Leo è il presidente dell'associazione italiana di psicogeriatria, che promuove politiche in favore anche degli anziani con problemi cognitivi. È professore emerito di psichiatria.
Nel confronto tv Biden appare come una persona malata?
«Appare come un anziano colpito da un problema senile, forse il Parkinson. Ha delle rigidità nel movimento e delle confusioni mentali episodiche che fanno pensare a quella patologia o ai cosiddetti "parkinsonismi". Ma non conosciamo la vera diagnosi».
Altri segni preoccupanti?
«Deambula in modo incerto. È evidente lo sforzo che fa per tenersi su, diventare più rigidi è un meccanismo di difesa contro la perdita di controllo. Ha poi una mimica facciale ridotta e anche questo potrebbe essere indicativo di un deterioramento del controllo extrapiramidale, cioè di strutture del cervello particolari che nel Parkinson possono essere danneggiate da piccole ischemie».
JOE BIDEN CON LO SGUARDO PERSO DURANTE IL DIBATTITO
Ci sono trattamenti farmacologici contro questi problemi?
«Sì, ci sono farmaci che rallentano e controllano la malattia di Parkinson. In certi casi possono essere efficaci anche a lungo. La patologia conosce però eziologie, cioè cause, diverse. Le forme ischemiche sono comuni, ma ce ne sono anche di genetiche, virali, tumorali».
Dal punto di vista cognitivo come le è apparso il presidente degli Usa?
«Si capisce che si accorge delle interruzioni dell'eloquio, del ragionamento che perde e poi riprende. Però dobbiamo anche considerare un altro aspetto: l'emozionalità. […]».
Biden guida gli Usa da tre anni e mezzo e si emoziona ancora?
«È vero, ma è anche vero che sta invecchiando, quindi aumenta il timore di rivelare i suoi problemi. Anche una persona normale in pubblico può balbettare, incespicare. Figurarsi chi è in difficoltà per situazioni organiche». […]
joe biden durante il dibattito con trump alla cnn 2 donald trump joe biden dibattito presidenziale cnn 3