Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “la Repubblica”
Rosanna Natoli
Da giorni vengono chieste le sue dimissioni, auspicate anche dal presidente della Repubblica. Adesso la consigliera del Csm Rosanna Natoli, avvocato di Paternò eletta dal Parlamento in quota Fratelli d’Italia e molto vicina a Ignazio La Russa, è indagata dalla Procura di Roma, che l’ha invitata a presentarsi per rispondere di rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio.
Il fascicolo è stato aperto dopo un suo incontro con il magistrato Maria Fascetto, in servizio a Catania e condannata in primo grado dal Tribunale di Messina pertanto chiamata ad essere giudicata dalla commissione disciplinare del Csm, di cui fa parte proprio Natoli. Le due si incontrano in uno studio di Paternò per parlare del procedimento in corso e Fascetto registra tutto. Sarà l’avvocato Carlo Taormina a tirar fuori la pendrive e la trascrizione del colloquio in centotrenta pagine di fronte alla commissione del Csm per poi consegnare il tutto alla Procura diRoma.
Ignazio La Russa Rosanna Natoli
Secondo la Procura di Roma, Natoli, che definisce Fascetto «amica degli amici», in qualità anche di giudice relatore del procedimento, avrebbe rivelato notizie d’ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete e «segnatamente quelle sullo svolgimento della Camera di consiglio dopo la sua audizione».
Inoltre la consigliera, secondo la Procura, «partecipava allo svolgimento del procedimento disciplinare e alla decisione, intenzionalmente procurando un ingiusto vantaggio alla Fascetto Sivillo» alla quale avrebbe «rivelato […] l’orientamento espresso dai componenti della commissione » e avrebbe inoltre «compiuto atti diretti e in modo non equivoco a procurarle un ingiusto vantaggio patrimoniale».
Rosanna Natoli e Ignazio La Russa
In seguito alla rivelazione di questo lungo dialogo la consigliera Natoli si è dimessa dalla commissione disciplinare, ma non dal Consiglio superiore della magistratura […]. […] Il vicepresidente Fabio Pinelli è salito al Colle per parlare con il presidente Sergio Mattarella, che a sua volta ha appreso «sconcerto e irritazione» per quanto successo. Anche a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni vive con imbarazzo la vicenda, trattandosi di una persona scelta dal suo partito per ricoprire una carica così alta.
Ma l’avvocato, malgrado ciò, non ha dato segnali ed è rimasta in carica, sostenuta in particolare da quella parte di Fratelli d’Italia che fa capo al presidente del Senato, suo concittadino e suo principale sponsor nella carriera politica che l’ha portata […] al […] Csm nel gennaio del 2023.
Rosanna Natoli
Ora l’indagine della Procura di Roma potrebbe aprire nuovi scenari. Gli sviluppi della vicenda porteranno Natoli a dimettersi? Di certo, senza questo passo, un consigliere del Csm può chiedere, da regolamento, la sospensione della collega. Il voto è a scrutinio segreto e servono i due terzi del plenum. E pur avendo il centrodestra la maggioranza dei consiglieri, ogni esito potrebbe essere possibile. Questo scandalo ha già spaccato il Consiglio.