Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica”
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Nel Regno Unito è la (sordida) storia del momento, non si parla d’altro, anche il primo ministro Rishi Sunak definisce la vicenda “estremamente preoccupante”.
E le conseguenze potrebbero essere pesantissime per la persona in questione, per la Bbc ma anche per il Paese, visto che il misterioso presentatore accusato pare un volto famosissimo per molti milioni di britannici.
La vicenda è estremamente delicata e spinosa, perché l'anonimo uomo star della tv pubblica britannica è accusato di aver pagato circa 40mila euro (35mila sterline) a un ragazzo 17enne (inizialmente indicato come maschio da vari media, ora ufficialmente senza genere per questioni di privacy) e per tre anni, in cambio di sue foto erotiche. Almeno questa è la versione della madre dell’oggi 20enne.
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Nel weekend scorso, la donna ha rivelato al Sun come il figlio allora minorenne sarebbe diventato “un drogato di cocaina e crack per colpa di quei soldi”. Perciò, ha denunciato tutto alla Bbc lo scorso maggio implorando di riferire al presentatore di smetterla. Ma senza successo.
Una storia con ancora molti punti oscuri. Ieri sera, è spuntato dal nulla un avvocato del ragazzo/a. In un messaggio alla Bbc, il legale ha definito “fandonie” la accuse lanciate dal Sun e che il rapporto tra la star dell’emittente pubblica e il suo assistito “non ha mai avuto nulla di illegale o criminale”.
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Passa qualche ora, e i genitori dell’anonimo 20enne rilanciano le accuse, sempre tramite il tabloid Sun: “Confermiamo quanto dichiarato sinora, e abbiamo anche gli screenshot dei bonifici del presentatore. Inoltre, chi sta pagando l’avvocato di nostro figlio? Noi no, di certo”, insinuando che al loro posto lo stia facendo proprio il conduttore. […]
Nonostante un approccio sin dall’inizio votato alla trasparenza, la rete pubblica non ne sta uscendo bene neanche stavolta. Si è scoperto oggi, infatti, che la madre del ragazzo ha denunciato il caso all’emittente il 19 maggio scorso, e di persona, presso il quartier generale.
Ma la rete non l’ha comunicato al presentatore fino al 6 luglio. Un grave ritardo, secondo diversi osservatori, anche perché la star è stata ufficialmente sospesa solo due giorni fa, dopo il presunto scoop del Sun.
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Il direttore generale della Bbc, Tim Davie, ha dichiarato oggi sulla “sua" tv pubblica che ciò è capitato “perché c’era un’inchiesta in corso del dipartimento che si occupa di casi simili. Per non influenzarla, il diretto interessato non viene contattato nelle fasi iniziali dell'indagine”. In ogni caso, “le accuse sono molto gravi”, ha continuato Davie, “e stanno facendo molto male alla reputazione della Bbc”.
Nella maxiredazione dell’emittente pubblica di Langham Street a Londra, intanto, gli animi sarebbero infuocati. Secondo fonti a Repubblica e altri giornali inglesi, tutti conoscerebbero l’identità del presentatore e molti sono furiosi per il fatto che la Bbc ancora non abbia reso noto il suo nome, scatenando così speculazioni, accuse e insinuazioni online verso altri colleghi innocenti.
Tim Davie
Difatti, alcune stelle della rete come Gary Lineker e Jeremy Vine hanno rotto gli indugi e sui social hanno scritto: “Il conduttore in questione non sono io, mi spiace”. La vicenda, che in queste ore è valutata anche da Scotland Yard, è ingarbugliata perché intreccia una potenziale manipolazione e sfruttamento di un ragazzo minorenne e problematico con le leggi sulla privacy. Che sono molto severe nel Regno Unito, almeno fino a quando non ci sono forti indizi di condotta criminale.
[…] Ma c’è un’altra novità. Un secondo ragazzo (anche qui di identità e genere per ora non confermati) ha denunciato oggi alla Bbc che lo stesso presentatore star, che guadagna centinaia di migliaia di sterline all’anno secondo il Daily Mail, lo avrebbe “minacciato e molestato verbalmente in una chat di un sito di incontri”, dove il noto volto Bbc lo avrebbe contattato per conoscersi di persona, “prima di svanire nel nulla”. […]