Carlotta Scozzari per "La Repubblica"

diego della valle vogue fashion night out foto lapresse

Diego Della Valle ribadisce la linea su Rcs: a comandare, piuttosto che il patto di sindacato, siano i soci che hanno messo i soldi. «Fra pochi giorni - ha detto intervenendo al programma Otto e mezzo riferendosi alla riunione del patto 14 ottobre - ci sarà un incontro degli azionisti. Per la mia quota dell'8,9% non c'è alcun accordo perché a casa mia si comanda con la maggioranza. I grandi soci sono tre o quattro: si mettano al tavolo e liberino l'azienda da patti che ormai non hanno più senso».

DeBenedetti Bazoli Geronzi

E ancora: «A luglio ho reinvestito in Rcs per non lasciare libero il campo a chi come Giovanni Bazoli (di Intesa Sanpaolo, ndr) e Fiat voleva mettere le mani sull'azienda». L'imprenditore di Tod's ha di nuovo polemizzato sull'età del presidente di Ca' de Sass (81 anni a dicembre). Quanto all'immobile di via Solferino, sede storica del Corriere della Sera, Della Valle ha aperto alla possibilità che resti una base «di rappresentanza» del quotidiano.

ENRICO LETTA GIOVANNI BAZOLI FOTO INFOPHOTO

Proprio ieri, l'ad di Rcs Pietro Scott Jovane ha confermato l'intenzione di cedere l'immobile entro Natale, mentre ha escluso che al momento possa essere avviato il secondo aumento di capitale da 200 milioni dopo quello da 410 milioni dell'estate scorsa. Scott Jovane non ha confermato né smentito la possibilità di una fusione tra quotidiano milanese e La Stampa di Torino, posseduta dalla Fiat che è anche prima socia di Rcs con il 20,55%.

Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.

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