- SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN FORTE RIALZO A 282
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund termina la seduta in forte rialzo, a 282 punti base dai 267 della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano è a 3,29%. Riflettori dei mercati puntati sulla partecipazione del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, all'Eurogruppo, sul suo rientro anticipato dal Lussemburgo e dalla reazione a caldo dei partner Ue sulla manovra.
LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE
- MOSCOVICI,DEFICIT 2,4% DEVIAZIONE MOLTO MOLTO AMPIA
(ANSA) - "Per il momento quello che so è che il deficit del 2,4%, non solo per l'anno prossimo ma per tre anni, rappresenta una deviazione molto, molto significativa rispetto agli impegni presi" dall'Italia: così il commissario agli affari economici, Pierre Moscovici, entrando al'Eurogruppo e rispondendo alle domande sull'Italia.
- DI MAIO, MOSCOVICI SI È SVEGLIATO E HA CREATO TENSIONI
(ANSA) - "Stamattina a qualcuno non andava bene che lo spread non si fosse impennato. Moscovici, che non è italiano, si è svegliato e ha pensato bene di fare una dichiarazione contro l'Italia, contro il Def italiano e creare tensione sui mercati". Lo ha detto il vicepremier e ministro Luigi Di Maio, sottolineando che ora "per fortuna la Borsa sta per chiudere. Da domani continueremo a spiegare che il 2,4% non è una misura molto lontana da quella che facevano altri. Solo che se lo fa la Lega e il M5s non va bene".
Pierre Moscovici and Marie Charline Pacquot article A CAFA DC x
- TRIA VEDE COMMISSARI UE, POI A ROMA PER LAVORARE A BILANCIO
(ANSA) - Il ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, questa sera rientrerà da Lussemburgo, dove sta partecipando alla riunione dell'Eurogruppo, a Roma per poter lavorare al bilancio, dopo la definizione della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza. Lo si legge in una nota del Mef. Prima di ripartire il ministro Tria incontrerà il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e il commissario europeo agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici.
- BORSA: MILANO CHIUDE IN CALO, SOFFRONO BANCHE
(ANSA) - Piazza Affari prima rimbalza, poi rallenta e quindi arretra seguendo lo spread che si allarga e tocca, a fine giornata, quota 282 punti. Il Ftse Mib lascia sul terreno un -0,49 a 20.606 punti. Frenano ancora i bancari con Citi che ha tagliato gli istituti italiani a 'neutral' da overweight, sull'incertezza politica. La peggiore è Banco Bpm (-5,75%), seguita da Ubi (-4,57%), Bper (-3,94%), Intesa (-3,9%). Vendite poi su Tim (-5,3%) con il taglio di Barclays ad 'under-weight' da 'equal-weight' e del prezzo obiettivo da 60 a 43 cent.
Di contro corre Moncler (+4,58%) sostenuta dalle buone raccomandazioni degli analisti che citano una solida esecuzione e implementazione della nuova strategia. Buon passo poi per Fca (+2,3%) con Gorlier nuovo responsabile delle attività in Europa e sulla scia del nuovo Nafta, l'accordo tra Usa,Messico e Canada. Acquisti inoltre su Tenaris (+2,7%), Saipem (+1,7%) con il petrolio in rialzo. Ancora un tonfo per Astaldi (-28%) con la richiesta di concordato.
DOMBROVSKIS
- CONTI PUBBLICI: MEF, A SETTEMBRE +400 MLN INTERESSI SU TITOLI DI STATO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - A settembre la spesa per interessi sui titoli di Stato e' cresciuta di 400 milioni. Lo rende noto il ministero dell'Economia nel commento al dato sul fabbisogno in cui si sottolinea, peraltro che la spesa delle amministrazioni centrali si e' attestata pressoche' sugli stessi livelli dello scorso anno, nonostante la crescita della componente degli interessi sui titoli di Stato.
Il risultato del mese di settembre 2018 che ha visto un fabbisogno in crescita di 3,8 miliardi a 19,8 miliardi - commenta il Tesoro - al netto dell'incasso di 1,9 miliardi una tantum avvenuta a settembre 2017, evidenzia un aumento del fabbisogno di circa 1,9 miliardi legato a maggiori pagamenti delle amministrazioni, a fronte di un moderato incremento degli incassi. In particolare, i prelevamenti netti dai conti di tesoreria intestati alle amministrazioni locali hanno registrato un aumento di circa 1,5 miliardi, mentre quelli dell'Inps per il pagamento delle prestazioni istituzionali sono risultati in crescita per oltre 500 milioni
- FCA: -40,3% IMMATRICOLAZIONI SETTEMBRE, QUOTA MERCATO SCENDE AL 22,5%
spread btp bund
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il gruppo Fca (Alfa Romeo, Chrysler, Jeep, Dodge, Fiat e Lancia) ha registrato a settembre 2018 un calo delle immatricolazioni del 40,3% a 28.136 veicoli, contro le 47.155 dello stesso periodo dell'anno scorso. La quota di mercato del gruppo in Italia e' scesa del 26,98% di agosto al 22,5% di settembre. Come emerge dai dati diffusi dal ministero dei Trasporti, nel periodo gennaio-settembre le registrazioni di Fca sono pari a 398.015 unita'.
Nel mese di settembre le vendite di Fiat sono calate del 43,18% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso a 18.724 unita', con una quota di mercato scesa al 14,98%, quelle di Alfa Romeo sono scivolate del 63,02% a 1.605 unita', con una quota di mercato dell'1,28%. Le immatricolazioni del brand Chrysler/Jeep/Dodge sono diminuite del 14,68% a 4.442 unita', con una quota di mercato del 3,55%, mentre quelle di Lancia sono arretrate del 27 ,72% a 3.365 unita', con una quota di mercato del 2,69%.