beppe grillo chiama salvini: c'e' un nero in spiaggia 4
SALVINI: “Gli speculatori sono pronti a colpirci e dobbiamo prepararci con una manovra del cambiamento. subito flat tax, rottamazione e quota 100 sulle pensioni”
BAGNAI (LEGA): "INVESTITORI PRUDENTI MA NON È SOLO L' ITALIA A FARE PAURA"
Annalisa Cuzzocrea per la Repubblica- Estratto
Presidente Bagnai, come ha scritto Repubblica, il 13 luglio ha partecipato a un incontro con gli investitori internazionali, pare senza rassicurarli: lo spread sale, gli investimenti scappano dall'Italia a un ritmo di 100 miliardi al mese, 60 se consideriamo solo il circuito europeo. È preoccupato?
salvini isoardi
«Mi preoccupa il quadro macroeconomico. C' è un rallentamento dell' economia, non solo in Italia. C' è una guerra commerciale già dichiarata che dipende dagli squilibri dell' Eurozona. Davanti a questo gli investitori si dimostrano prudenti, non solo con i titoli di Stato italiani».
Soprattutto con quelli italiani. C' è un trend evidente di calo di fiducia. Lo spread è quasi raddoppiato rispetto all' ultimo periodo del governo Gentiloni.
alberto bagnai
«Ho avuto diversi incontri con gli investitori, come tutti gli economisti della maggioranza. Ci siamo adoperati per spiegare ai mercati la posizione del governo, che è quella espressa dal ministro Tria, e in quelle riunioni non avevo percepito quest' allarme».
Si percepisce dai numeri. È per questo che dopo il vertice sulla manovra il governo si è affrettati a moderare i toni?
«Abbiamo chiarito che ci atterremo ai saldi di bilancio. Ma voglio anche dire che gli investitori internazionali non vanno in fibrillazione per qualche decimale in più di deficit, se si spiega loro che verrà impiegato per gli investimenti. Come noi sono preoccupati dalla poca crescita».
conte e tria
L' impegno con la Commissione europea è di tenere il deficit allo 0,9% per la prossima manovra, sarà così?
«Vedo un atteggiamento dei mercati pragmatico, quello europeo è un pochino più ideologico».
Quindi che si fa?
«Si guarda all' esperienza, che dimostra come l' Italia sia stata penalizzata in termini di crescita dopo aver rispettato in modo molto stretto le regole Ue con il governo Monti. Adesso la situazione è cambiata: perfino la Francia chiede di ragionare su tutta la governance fiscale. Un conto è discutere le regole argomentando, come Tria sta facendo, con le sedi competenti, un altro è violarle. Noi vogliamo discuterle, perché veniamo da anni in cui non è stato fatto».
IL PIANO SEGRETO PER L' IVA GIÙ LUCE, ACQUA E GAS E RINCARI PER IL LUSSO
Roberto petrini per la Repubblica - Estratto
RONZULLI SALVINI
L'aumento dell'Iva non è più un tabù. La sterilizzazione parziale del rincaro di 2 punti percentuali dell' imposta sui consumi che dovrebbe scattare dal 1° gennaio del 2019, in assenza di un intervento che costa 12,5 miliardi, è sul tavolo della maggioranza di governo e fa parte delle misure che i tecnici stanno studiando.
Certo il via libera politico non c' è: lo stesso Di Maio ha liquidato come "fake news" la semplice ipotesi circolata di un aumento "selettivo" dell' Iva, oggetto anche di uno scambio di battute durante il summit di Palazzo Chigi di venerdì scorso tra il ministro dell' Economia Tria e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti.
giancarlo giorgetti
Il piano tuttavia esiste ed è molto dettagliato: si potrebbe definire un progetto "top secret", anche perché, dopo anni che si pone la questione delle clausole di salvaguardia, sarebbe assurdo che i tecnici non avessero studiato vie alternative tra la sterilizzazione completa e l' aumento generalizzato dell' Iva.
salvini
L' idea di fondo è quella di far scattare l' aumento per 8 miliardi e di utilizzare 4,5 miliardi per rimodulare l' Iva ed operare una riduzione marcata delle aliquote che pesano maggiormente sui consumi delle fasce più basse della popolazione e che i tecnici individuano nelle bollette di luce, gas, acqua e telefono. In questo modo il maggior gettito dell' operazione sarebbe solo di 8 miliardi ma non graverebbe sui consumi più diffusi e sull' inflazione.