Estratto dell’articolo di Andrea Bassi per “il Messaggero”
VALIGIA PIENA DI SOLDI
Roberto Martinelli è un ex dipendente del ministero della Giustizia. È andato in pensione il primo ottobre del 2018 e […] a ben 46 mesi dal suo pensionamento, non ha ancora ricevuto nemmeno un euro della sua liquidazione. […] E non è un caso isolato. Anzi. I sindacati sono subissati di richieste di aiuto. […] «Una dirigente scolastica nostra iscritta», racconta Marco Carlomagno, segretario generale di Fpl, «attende la liquidazione ormai da 36 mesi. L'ultima che si sono inventati all'Inps è che prima di pagarla la pensione deve diventare definitiva». E qui si apre un altro capitolo. Ai dipendenti pubblici la pensione viene liquidata in «via provvisoria» fin quando non vengono completate tutte le pratiche e i conteggi.
[…] «Per i dipendenti pubblici questi ritardi», dice Massimo Battaglia, segretario generale di Unsa-Confsal, «sono un danno economico enorme. Quando si lascia il lavoro, i soldi della liquidazione servono in genere per aiutare un figlio a sposarsi o a comprare casa, chiudere un mutuo, attrezzarsi insomma, per una vecchiaia serena dopo decenni passati al servizio dello Stato. […]».
soldi
Le regole di pagamento del Tfr, il trattamento di fine rapporto, e del Tfs, il trattamento di fine servizio, per gli statali, prevedono che i primi 50 mila euro della liquidazione siano versati dopo 12 mesi dal pensionamento. Poi è prevista una seconda tranche dopo altri dodici mesi, sempre fino a un massimo di 50 mila euro e, nel caso ci sia ancora un importo residuo, il pagamento di quest' ultimo dopo altri dodici mesi.
E questo sempre che il dipendente vada in pensione di vecchiaia, ossia al compimento dei 67 anni. Perché se anticipa la pensione con Quota 100, Quota 102 o Opzione Donna, deve attendere comunque i 68 anni per ottenere la prima tranche della liquidazione. Questa rateizzazione fu decisa dieci anni fa come contributo al risanamento dei conti pubblici. […]