SHINZO ABE SI DIMETTE
Daniela Natali per www.corriere.it
Per la seconda volta (la prima è stata nel 2007, al termine del primo mandato) Shinzo Abe, il premier giapponese sessantacinquenne si ritira a causa delle cattive condizioni di salute. La sua malattia ha un nome: colite ulcerosa, una patologia con la quale lotta da molti anni, ma il suo riacutizzarsi, scrivono in molti, sembra dovuto all’eccezionale stress al quale è stato sopposto ultimamente: pandemia da Covid, Olimpiadi rinviate, crollo della «Abenomics».
Lo stress buono
Ma lo stress può far ammalare? «Dipende dal tipo di stress — chiarisce Nicola Montano, docente di Medicina interna all’Università Statale di Milano e alla guida dell’European Federation of Internal Medicine nel triennio 2018-2021 — la prima grande distinzione è tra forma acuta e cronica.
Nicola Montano
Davanti a un evento “acuto”, penso per esempio all’emozione legata all’attesa di un evento sia positivo che negativo, l’organismo risponde aumentando il battito cardiaco, la respirazione e l’adrenalina in circolo; ma, passato il “momento”, tutto torna come prima.
SHINZO ABE STRESSATO
Lo stress è una riposta di adattamento dell’organismo alle sollecitazioni provenienti dall’ambiente esterno e ha anche un ruolo positivo: é fondamentale per sopravvivere perché davanti a un pericolo reale e immediato ci rende più pronti a reagire e ad operare una scelta rapida tra fuggire o combattere: fight or flight. Ma è quando lo stress è cronico, come probabilmente nel caso del premier giapponese, è tutta un’altra storia»
Lo stress cattivo
burnout stress da lavoro 1
Perche’? Che danni fa lo stress cronico? «Innesca una serie di eventi che portano l’organismo a uno stato di infiammazione all’origine di molte malattie croniche, che colpiscono più distretti del corpo e tra queste malattie c’è anche la colite ulcerosa. Mi spiego meglio.
stress infarto 1
Un evento stressante attiva alcune aree del nostro cervello tra cui l’ipotalamo che, attraverso una serie di meccanismi ormonali, stimola le ghiandole surrenali a rilasciare i cosiddetti ormoni dello stress: cortisolo e catecolamine (adrenalina e noradrenalina). In “fase acuta” questi ormoni danno “benzina” al nostro organismo e ci permettono di reagire: l’attivazione dell’Asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene è considerata una risposta adattiva dell’organismo, ma un prolungato stato di attività ci indebolisce perché le catecolamine inducono il rilascio di sostanze infiammatorie (citochine) e rendono il sistema immunitario meno efficace nel combattere le infezioni. Ciò si traduce in un danno che può colpire organi diversi e associarsi allo sviluppo di patologie autoimmuni»
stress da lavoro
Le conseguenze
Quali sono le malattie associate a questo secondo tipo di stress? «Restando a quelle più note, citerei quelle del tratto gastrointestinale: oltre alla colite ulcerosa, il morbo di Crohn, e poi tutti i tipi di vasculiti, il lupus, la sclerodermia, l’artrite reumatoide”.
Le cure
Il premier giapponese ha dichiarato nel 2013 : “Se il farmaco a cui ricorro avesse impiegato più tempo a entrare sul mercato, non sarei dove sono oggi”. Di che farmaco può trattarsi? E la colite ulcerosa può avere esisti fatali?
stress infarto 4
«Di suo è una malattia cronica con fasi altalenanti di benessere e riacutizzazioni, ma se si aggrava e non viene curata, si può arrivare alla colite fulminante con perforazione dell’intestino e a emorragie molto gravi. Inoltre aumenta il rischio di cancro al colon. Quanto alle terapie fino a quindici e più anni fa avevamo a disposizione solo antinfiammatori e cortisonici, ora ci sono i farmaci biologici come gli anticorpi monoclonali, che hanno un’azione molto più specifica e potente e hanno meno effetti collaterali»
La dieta
shinzo abe coronavirus giappone
La dieta giapponese, tanto apprezzata dai nutrizionisti da essere in competizione con quella mediterranea , può aver avuto un ruolo nell’insorgere della colite ulcerosa? Forse si eccede con le fibre: tanto riso, verdure soia....
«Dobbiamo sempre ricordare che la dieta, cosi’ come l’attività fisica e il sonno (e la rinuncia a fumo e alcool), sono i tre maggiori pilastri per la prevenzione delle malattie e di conseguenza sono alla base del nostro benessere.
A mia conoscenza non ci sono cibi specifici che siano stati messi in relazione con lo sviluppo di colite ulcerosa. Il fatto che la colite ulcerosa sia più diffusa in Europa e negli Stati Uniti che nei Paesi asiatici già ci dovrebbe dire che nella dieta giapponese non c’è nulla di potenzialmente dannoso.
abe shinzo
E , poi, attenzione ad attribuire al cibo poteri eccessivi in senso sia positivo sia negativo. Prendiamo per esempio il pesce. In Giappone, come noto, se ne mangia molto, e tutti sappiano che è ricco di Omega 3, dall’azione anti-infiammatoria; ma quanto pesce dovremmo mangiare per annullare gli effetti di una vita che non ci piace o si è fatta troppo pesante?»