Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per www.repubblica.it
mario buscemi
Ufficialmente è un’associazione culturale. In realtà è uno degli strip club più famosi di Roma. Il Poppea Club, a due passi dal Colosseo. Il trucco, concepito dalla proprietà, non serviva certo a celare l’identità del locale: permettere in modo anonimo ai soci di accedervi facendo finta di partecipare a una presentazione di un romanzo.
Niente di tutto ciò. Molto semplicemente il gestore, con questo metodo, riusciva ad abbattere le tasse. In modo illegale, secondo il pm Pierluigi Cipolla. Per questo motivo Luca Camiletti, il proprietario, ha ricevuto una perquisizione della guardia di finanza che adesso gli contesta un’evasione fiscale intorno ai 200mila euro dal 2020 al 2023.
I controlli della finanza si sono estesi anche a una stretta collaboratrice di Camiletti. E in una cassetta di sicurezza, intestata alla donna, gli investigatori hanno trovato un piccolo tesoro composto da catenine d’oro con diamanti, orecchini e anelli tutti del materiale più pregiato e delle più importanti griffe. Anche un Rolex in oro.
VIETATO AVERE LE MESTRUAZIONI - CARTELLO AL POPPEA CLUB DI ROMA
Ultimamente il Poppea è finito sotto i riflettori della stampa (il locale non è coinvolto nell’inchiesta) perché alcune spogliarelliste del locale sono state denunciate per aver raggirato il generale di corpo d’armata dell’esercito Mario Buscemi. Le ragazze sono accusate di aver letteralmente spolpato il patrimonio dell’alto ufficiale venuto a mancare, all’età di 88 anni, un mese fa.
Ma non è tutto, poiché l’anno scorso, sempre un altro episodio, aveva sollevato una serie di critiche attorno allo strip club, nel camerino delle ragazze che ballano sui tavoli del Poppea compariva un cartello con un’indicazione poco elegante firmata dalla direzione del locale: “È severamente vietato avere il ciclo nei giorni di giovedì, venerdì e sabato”. [...]
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