Hannah Ellis-Petersen per The Guardian
documentario gangland
Il nuovo documentario “Gangland: Turf Wars” (in onda su “Channel 5” in due episodi, 1 e 8 settembre) racconta la vita delle gang più brutali di Londra, attraverso filmati girati dagli stessi giovani membri, talvolta dodicenni.
Il regista Paul Blake è riuscito a gettare luce su alcune delle 225 bande che operano nella capitale inglese, dando la telecamera agli “interni”. Non si sono mai incontrati di persona. Lui ha lasciato l’attrezzatura a determinati appuntamenti, in zone senza circuito di sicurezza, in modo che nessuno vedesse chi andava e veniva. Poi è tornato a recuperare i filmati, senza sapere quali immagini contenessero. Si vedono armi e stupefacenti di serie A, ragazzini che si infilano capsule di droga negli orifizi per sfuggire alla polizia.
ai funerali dei ragazzini delle gang inglesi
Ha lavorato alle relazioni con le gang di strada per una decina di anni: «Sono nero e nato in questo paese, stufo del fatto che nessuno si occupi di questi ragazzini senza volto che muoiono e delle loro famiglie. Potrebbero essere i nostri figli». Nel 2015 ha avviato il progetto. Mentre riprendeva, due giovani sono finiti in prigione e ad un altro gli hanno sparato, così, per continuare, ha pensato di dare la telecamera direttamente a loro.
maschere ispirate a the purge
Si nascondono dietro passamontagna o maschere ispirate al film horror “The Purge- La notte del giudizio”, parlano delle loro motivazioni e aspirazioni, e forse è più scioccante di quando agitano le pistole. Nel video ci sono anche quelli che non appartengono alla gang ma ci gravitano attorno, e sono quelli che in genere muoiono prima, vedi i rapper Showkey e Myron Yarde, entrambi sedicenni e protagonisti del documentario. La violenza delle gang a Londra l’anno scorso è aumentata del 23%. Finché non si ammette che esiste un problema, la spirale di violenza continuerà.
ragazzini armati in gangland partite di droga in gangland