Matteo Pinci per repubblica.it - estratti
lotito gravina
Lotito è uscito allo scoperto. Con una frase che ha fatto drizzare i capelli in testa a chi l’ha ascoltata. Non uno svarione, attenzione. Ma una dichiarazione di intenti, all’indirizzo degli altri presidenti della Serie A: “La Serie A deve poter eleggere il presidente della Federcalcio”. Teatro dell'ultima uscita, una riunione da remoto, via Zoom, della Commissione riforme allargata a tutte le società di Serie A.
Lotito ha preso la parola dopo che il presidente Casini aveva presentato il piano di riassetto della Figc che prevedeva una piena autonomia della Serie A per le questioni che la riguardano e un rappresentante in più in Consiglio federale, in vista dell’Assemblea straordinaria del 4 novembre in cui saranno rideterminati i pesi politici delle varie leghe. Lotito a quel punto ha piazzato il suo affondo.
GIUSEPPE GRAVINA - CLAUDIO LOTITO
Una dichiarazione di intenti che vale l’ennesimo strappo con Gravina, anzi che dichiara la voglia di mettere in atto un vero e proprio golpe: “Il documento che ci ha mandato la Figc è pieno di insidie”, ha attaccato il presidente della Lazio”, “Vogliamo dieci consiglieri federali per le leghe professionistiche: 7 di Serie A, 2 di Serie B e 1 per la C. Ma soprattutto vogliamo eleggere noi il presidente federale”.
Nella riunione a distanza è calato il gelo. Anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini era imbarazzato.
GABRIELE GRAVINA - FIGC
(...) è l’ultimo atto dello scontro tra Lotito e la Federcalcio. La sua battaglia senza esclusione di colpi con l’attuale presidente della Figc, Gabriele Gravina, è nota. Le ultime puntate però promettevano passi di avvicinamento tra la federazione e la Lega Serie A, per arrivare a una soluzione il più possibile condivisa in vista del 4 novembre. E invece è di nuovo scontro, con obiettivo l’elezione del presidente della Figc. Prima, però, sarà necessario scegliere il nuovo presidente della Lega Serie A. Un’altra battaglia dall’esito tutt’altro che scontato, per Claudio Lotito.