Wanda Marra per “il Fatto quotidiano”
RENZI LOTTI
Matteo Renzi, frontman dell' opposizione: l' ultimo ruolo che l' ex premier sceglie di interpretare va in scena ieri a Palazzo Madama, dove il senatore di Scandicci interviene sul decretone. Uno dei suoi rari interventi da parlamentare, accompagnato da annunci che andavano avanti da giorni, tanto per soffiare sull' attesa. "Questo decreto è sbagliato e certifica che avete mentito agli elettori, Di Maio prometteva 20 miliardi e ce ne sono appena 4 per il reddito di cittadinanza; la Fornero non è stata abolita ma è stata realizzata Quota 100 che mette in difficoltà il futuro dei nostri giovani. Questo decreto segna la fine dell' innocenza della maggioranza gialloverde", dice Renzi.
BOSCHI LOTTI
Nel suo discorso non pronuncia mai la parola "povertà" e non perde l' occasione per focalizzare l' attenzione su se stesso: "Chi dice che devo essere impiccato non fa paura al gruppo del Pd, ma crea un clima di disagio nel Paese". I fedelissimi intorno a lui applaudono a scena aperta, la maggioranza rumoreggia.
matteo renzi in senato legge il suo libro
Nella sua interminabile partita in solitaria, l' ex segretario del Pd, a qualche giorno dalle primarie, si disegna la sua traiettoria. Che va verso l' uscita, anche se non si sa quando e come. E che nel frattempo passa per una trattativa sulle liste alle Europee. Trattativa difficile, anche vista la polverizzazione dei renziani.
orenzo Guerini Debora Serracchiani Luca Lotti Maria Elena Boschi b b adb c f a b ba MGzoom
Luca Lotti e Maria Elena Boschi sono in rotta da anni. E ormai ufficialmente da due parti della barricata: Lotti ha messo su insieme a Lorenzo Guerini e Antonello Giacomelli una corrente post-renziana che ha colonizzato la mozione di Maurizio Martina. Boschi ha fatto il suo endorsement per Roberto Giachetti qualche giorno fa.
galliani lotti foto mezzelani gmt20
E ieri l' ex sottosegretario in un' intervista all' Huffington post ha annunciato che comunque vada, lui non lascerà il Pd, criticando Giachetti (e anche la Boschi) che fa come LeU sostenendo "vado via se Zingaretti ci porta indietro". Nel futuro incerto di Renzi e degli ex suoi c' è anche questo. Lui e Francesco Bonifazi ufficialmente ai gazebo non si sono schierati.
maria elena boschi con roberto giachetti 1
Mani liberissime. Mentre Giachetti e i suoi funzionano come ultrà, teste di sfondamento. Lotti fa ormai da tempo la sua partita, tanto che le liti tra lui e Renzi negli ultimi mesi si sono sprecate. Ma non è detto che alla fine gli interessi non convergano: se Matteo guarda verso l' uscita, Maria Elena è dell' idea che non bisogna mollare, ma erodere il Pd da dentro. Progetto rispetto al quale Luca potrebbe tornare utile.
lotti tiziano renzi
Prima però c' è lo scoglio per le Europee: i posti in lista sono pochi e nei vari collegi i lottiani e i boschiani potrebbero puntare su cavalli diversi. Sosterranno tutti, per esempio, Simona Bonafè e Pina Picierno, già campionesse di preferenze del renzismo? Non è affatto detto. Senza contare che ci sono una serie di ambizioni personali che si fanno strada.
CALENDA IN COSTUME APPENA USCITO DAL LAGHETTO DI MONTAGNA
Soprattutto da parte di chi ha superato il limite dei 3 mandati parlamentari. Come lo stesso Giachetti, che alcuni vedono proiettato verso Strasburgo. Le lotte interne al renzismo potrebbero creare corti circuiti in grado di far perdere i candidati. Se poi a queste si sommano quelle con il reso del Pd, la campagna elettorale per le Europee diventa davvero una corsa a ostacoli. Un altro che vorrebbe scendere in campo è Dario Franceschini (anche lui fuori dal limite). Ma il carro di Nicola Zingaretti, sul quale è salito, è affollato.
Carlo Calenda insiste per se stesso e per i suoi: dopo aver scelto Giuliano Pisapia per il Nord-Est, Zingaretti ha pronto un posto da capolista a Roma, ma non è detto che alla fine non opti per Più Europa.
Sempre che lo vogliano.
BOSCHI LOTTI luca lotti maria elena boschi al quirinale