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    TIPI MAL-DESTRI - “LUCA BARBARESCHI ARROGANTE E MALEDUCATO CON LA GIORNALISTA DELL’UFFICIO STAMPA PERCHÉ NON VOLEVA DOMANDE” – SINDACATI E CDR RAI SI SCAGLIANO CONTRO L’ATTORE E PRODUTTORE CHE SI È RIVOLTO IN MANIERA BRUSCA ("NON DEVI FARE DOMANDE MA LIMITARTI A INTRODURRE LA CONFERENZA") ALLA GIORNALISTA CHE CONDUCEVA LA PRESENTAZIONE DELLA FICTION “LA LUNGA NOTTE” - IL SINDACATO RAI HA DEFINITO LE FRASI DI BARBARESCHI “OFFENSIVE E MORTIFICANTI” – VIDEO


     
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    https://video.corriere.it/spettacoli/lei-deve-solo-introdurre-domande-fanno-giornalisti-parole-barbareschi-che-hanno-fatto-arrabbiare-l-ufficio-stampa-rai/96b55f60-ba30-11ee-ba74-27f8e95b0676

     

     

     

    Da video.corriere.it

    LUCA BARBARESCHI LUCA BARBARESCHI

    «Il ruolo e i compiti dell’Ufficio Stampa della Rai non li stabilisce Luca Barbareschi». Così in una nota Esecutivo Usigrai e CdR Ufficio Stampa Rai stigmatizzano un episodio accaduto oggi a Viale Mazzini. «Le conferenze stampa della Rai le conducono le giornaliste e i giornalisti dell’Ufficio Stampa Rai, come previsto tra l’altro da anni da numerosi documenti.

     

    Grave quanto accaduto oggi a Viale Mazzini alla conferenza stampa della fiction La Lunga Notte, in cui l’attore e produttore - continua la nota - ha detto alla giornalista Rai che deve limitarsi solo a introdurre la conferenza stampa e non porre alcuna domanda, con un irricevibile atteggiamento arrogante e maleducato.

     

    Le frasi di Barbareschi mortificano, offendono e non riconoscono la qualità giornalistica del lavoro svolto da tutti i giornalisti che compongono l’Ufficio Stampa Rai. Il cdr dell’ufficio stampa e l’Usigrai sono al fianco della collega che oggi ha subito un atteggiamento irrispettoso da parte di un ospite dell’Azienda che, oltre a produrre la fiction presentata oggi, ha un contratto per condurre un programma in Rai.

     

    LUCA BARBARESCHI LUCA BARBARESCHI

    Ci rammarica non aver visto, né durante la conferenza né successivamente, una presa di distanza e una difesa del lavoro di colleghe e colleghi da parte dei rappresentanti aziendali che pure erano presenti. In assenza di una risposta concreta, il CdR e la redazione sono pronti a ulteriori iniziative a tutela della propria dignità di giornalisti».

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