Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per www.repubblica.it
LUCA BARBARESCHI
[…] «Bisogna menare gli imbecilli, ma dare un po’ di affetto alla gente è giusto, andiamo verso la prevalenza del cretino. Non bisogna confondere la lucidità con la bontà, la sana cattiveria è buona. Il mondo della cancel culture è insopportabile, il politicamente corretto una follia. Da ragazzo leggevo Ovidio. Oggi Le metamorfosi sono vietate nelle università americane. Una generazione che cresce così, che potrà mai fare?».
È tornato col talk show In barba a tutto, dal 14 gennaio per sei domeniche in seconda serata su Rai 3, con lo studio che sembra un loft di New York («Ricorda quello in cui abitavo a New York con Wim Wenders e Joaquim de Almeida, ma era più piccolo»), la band di Marco Zurzolo e il rammarico di non andare in diretta. […] «C’è chi ha il Papa, beato lui. Io ho scelto lo Spirito Santo», dice riferendosi a Fabio Fazio che domenica sera a Che tempo che fa, sul Nove, intervisterà il Pontefice.
LUCA BARBARESCHI
Risponde a tutto col tipico Barbareschi style, rapido e caustico, ma pieno di citazioni all’occorrenza. Spera di avere ospite Kevin Spacey, non inviterà i politici. […]
«È un’esperienza che mi ha arricchito, ho partecipato a cose importanti, conosciuto gente in gamba. Grillo ha un’enorme hybris, ma non ha studiato abbastanza i Greci per sapere che dopo arriva la nemesi. Se i 5 Stelle avessero preso i più bravi nei vari settori sarebbero stati al potere vent’anni. Le persone delle istituzioni rispondono a Vongola 56, Cozza 54 siamo scivolati verso il basso, è l’epoca della maldicenza, lo sport nazionale». […]