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    “GIANNI FANTONI E’ SUPERDOTATO” - ORA SIAMO TRANQUILLI: LUCA WARD CI INFORMA CHE IL COMICO HA UN CALIBRO PESANTE: “NESSUNO DI NOI SE LO SAREBBE MAI ASPETTATO E INVECE QUANDO SI È TOLTO IL TANGA DURANTE LE PROVE SIAMO RIMASTI SENZA PAROLE! ENORME! - FANTONI GIÀ FACEVA PARTE DEL PRIMO CAST DI “THE FULL MONTY” SETTE ANNI FA - AL MOMENTO DELLO STRIP INTEGRALE LE SIGNORE HANNO..."


     
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    Armando Sanchez per “Novella 2000”

     

    GIANNI FANTONI - NICOLAS VAPORIDIS - LUCA WARD - JONIS BASCIR - PAOLO CONTICINI GIANNI FANTONI - NICOLAS VAPORIDIS - LUCA WARD - JONIS BASCIR - PAOLO CONTICINI

    Raggiungiamo Luca Ward durante le prove di The Full Monty, spettacolo teatrale diretto da Massimo Romeo Piparo che ripropone in chiave attuale e italiana la trama dell’omonimo film inglese del 1997. La voce profonda, calda e maschia è quella che doppia Russell Crowe, il Gladiatore che dice “scatenate l’inferno” e scatena davvero un inferno di ormoni. Nello spettacolo Ward però non si limita a usare la voce per stupire: tutti sanno che si spoglia e tutti aspettano la scena di nudo integrale prevista dal copione.

     

    Sul palco con Paolo Conticini, Gianni Fantoni, Jonis Bascir e Nicolas Vaporidis, a un certo punto apparite completamente nudi. Imbarazzati?

    «Nessun imbarazzo! Ci siamo decisamente divertiti. Dal mio canto, non trovo nulla di male a mostrarmi come mamma mi ha fatto. Inoltre, credo che pur non essendo più giovanissimo, di avere ancora un corpo prestante...».

    LUCA WARD E GIADA DESIDERI LUCA WARD E GIADA DESIDERI

     

    E il pubblico come reagisce allo spogliarello?

    «Dalla platea partono risate, ma anche applausi. La gente si diverte, anche perché, non essendo provetti ballerini ci muoviamo in modo goffo. Questo ci rende inevitabilmente comici».

     

    E le donne? Apprezzano o si imbarazzano?

    «Abbiamo notato che al momento dello strip integrale tutte le signore si sono coperte gli occhi, ma secondo me, e sfido chiunque a pensare il contrario, hanno allargato le dita per sbirciare. Trovo la cosa molto divertente!».

     

    Si dice che il suo collega di scena Paolo Conticini là sotto sia superdotato. Confessi, è vero?

    «(Scoppia a ridere, ndr) A dire il vero siamo tutti nella media, tranne uno!».

     

    Fuori il nome, subito.

    «Gianni Fantoni. Nessuno di noi se lo sarebbe mai aspettato e invece quando si è tolto il tanga per la prima volta durante le prove dello spettacolo siamo rimasti senza parole! Enorme!».

     

    GIANNI FANTONI GIANNI FANTONI

    Uomo fortunato.

    «Fortunato sì! Fantoni già faceva parte del primo cast di The Full Monty sette anni fa e dopo quella prima esibizione ha trovato l’amore tra il pubblico in platea. Sarà un caso...».

     

    Siete una compagnia di attori molto diversi, come vi siete trovati a lavorare insieme?

    «L’idea del regista Massimo Romeo Piparo è stata proprio quella di mettere insieme tutti attori differenti, non di età, perche più o meno siamo vicini, tranne Vaporidis che ha 40 anni, ma con delle esperienze variegate in ambito artistico. Il segreto del nostro successo è che ce n’è per tutti i gusti. Lo spettacolo fa ridere, ma affronta anche argomenti di attualità, come la disoccupazione, le diversità e l’affidamento dei figli. Diciamo che è un show completo».

    GIANNI FANTONI GIANNI FANTONI

     

    Aveva già fatto scene di nudo?

    «Certo. Nella fiction Elisa di Rivombrosa, dove interpretavo il duca Ranieri, avevo una scena erotica con Jane Alexander. La bravissima regista Cinzia Th. Torrini pensò di mettere in risalto i miei glutei durante tutta la sequenza. La cosa mi piacque molto. Dopotutto ho da sempre un sedere invidiabile».

     

    Cosa che non passò inosservata neanche agli uomini, ricordo.

    «Sa quanti ragazzi omosessuali mi incontravano per strada e si complimentavano anche in maniera appassionata per le mie forme? Che ricordi! Questo mi ha sempre fatto piacere, perché un apprezzamento fatto da un uomo ha un valore aggiunto».

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