Enrico Franceschini per la Repubblica
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È un mistero che occupa da oltre quarant' anni le cronache dei media inglesi: che fine ha fatto lord Lucan, il conte sospettato di avere assassinato la baby-sitter e di avere cercato di uccidere la moglie, nella loro splendida residenza di Belgravia, il quartiere più chic della capitale, per poi fuggire rocambolescamente fino alla Manica e da allora scomparire nel nulla? Adesso il giallo si è concluso con un altro mistero: la vedova del conte è stata ritrovata morta, nella stessa casa teatro del delitto. La causa del decesso appare «non spiegabile», afferma Scotland Yard.
E un editore rivela che, poche ore prima, l' anziana contessa aveva terminato le sue memorie, in cui affermava di poter fornire nuove prove sull' omicidio della nanny e sulla scomparsa del marito. L' editore magari ne approfitta per fare pubblicità al libro. Ma gli ingredienti per un noir ci sono tutti. Lord John Bingham, settimo conte di Lucan, discendeva da un casato illustre e già macchiato di sangue: un suo antenato partecipò alla "carica dei Seicento", epica battaglia della guerra di Crimea.
CASA VERONICA LUCAN
Lui stesso aveva qualcosa, se non di epico, perlomeno di cinematografico: fama di playboy, giocatore d' azzardo professionista, sempre indebitato, a un certo punto fu perfino considerato per il ruolo di James Bond. In comune con 007 aveva l' Aston Martin: la sua auto di ordinanza. Belle donne, notti al tavolo da gioco e corse in fuoriserie non giovarono al matrimonio con Veronica Duncan, l' avvenente fotomodella che gli diede tre figli. Dopo violente liti, lord Lucan andò a vivere nella casa accanto a quella di famiglia. Non servì a migliorare i rapporti: il conte voleva la custodia dei bambini e per ottenerla si mise a spiare la moglie.
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È in questa atmosfera che matura la notte del dramma: il 7 novembre 1974 qualcuno si introdusse nella magione dei Lucan, assassinò con una sbarra di metallo la giovane baby-sitter, quasi strozzò Veronica e si dileguò. La contessa corse nel pub all' angolo chiedendo aiuto: «Mio marito ha provato ad ammazzarmi». Il conte raggiunse in macchina un' amica nel West Sussex, sostenendo di essere innocente: Veronica lo accusava dell' omicidio, ma in realtà sarebbe stato lui a salvarla da un ignoto assalitore. La sua tappa successiva fu un traghetto per attraversare la Manica. Da quel momento non si sono avute più sue notizie. In compenso, tanti avvistamenti: in Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Sud Africa.
LADY LUCAN 1
Al processo, il conte è stato riconosciuto colpevole in contumacia. Nel 2016 le autorità lo hanno dato per morto: avrebbe avuto 82 anni. Nel frattempo la vedova, in preda a depressione, ha litigato con i figli. Continuava ad abitare nella casa del delitto ed è lì che la polizia l' ha ritrovata senza vita, dopo che da tre giorni non rispondeva al telefono. Qualche mese fa Veronica aveva fatto parlare di sé con un' intervista televisiva, raccontando che il marito si sarebbe suicidato la notte della fuga gettandosi fra le pale del traghetto, «affinché di lui non restasse niente», e definendolo per questo «decisamente coraggioso».
Agli inizi del matrimonio, ha aggiunto nell' intervista, lord Lucan la picchiava con un bastone: «Ma erano colpi misurati, da cui evidentemente traeva piacere, perché dopo facevamo regolarmente l' amore». Per i necrologi sulla sua morte, i giornali inglesi hanno pubblicato la foto in bianco e nero che li ritrae insieme, durante una vacanza a Roma, a fine anni 60: lord e lady Lucan, in posa davanti al Colosseo, sorridenti, eleganti, apparentemente felici. Ignari del mistero quarantennale che stava per cominciare.
LADY LUCAN CON I SUOI BAMBINI