Estratto dell’articolo di Lucetta Scaraffia per “la Stampa”
PADRE GEORG GAENSWEIN E PAPA FRANCESCO
Il nostro Papa, ancora una volta, sta scalando le classifiche di vendita con il suo libro intervista biografico, ultimo di una serie nutrita. E per attirare nuovi lettori, che pure già sanno tutto sui genitori emigrati, sulla nonna, sulle fidanzate (talvolta una, altre volte due), Bergoglio sa inserire qualche cosa di nuovo, piccoli scoop che servono sempre a richiamare l'attenzione.
Lo sappiamo bene: Francesco è veramente bravissimo nel creare e controllare la sua immagine […]. Mai si era avuto un Papa che come lui riuscisse per anni a bucare ogni schermo. Lo stesso Giovanni Paolo II […] è mai riuscito a ottenere un simile successo mediatico.
Ma è questo quello che vogliamo da un Papa? È questa la via giusta per far arrivare il messaggio evangelico a chi l'ha dimenticato o non l'ha mai conosciuto? Penso che sia i credenti sia i non credenti […] gli chiedano sostanzialmente una guida, un insegnamento per affrontare i tempi difficili e duri che stiamo vivendo.
papa francesco bergoglio e monsignor gaenswein
La misericordia e la fede nell'infinita misericordia di Dio Padre costituiscono il cuore del suo insegnamento e si concretizzano in una attenzione maggiore per quelli che possono essere considerati peccati contro il prossimo - come l'indifferenza verso le vittime delle guerre, i migranti, i poveri - che vengono a sostituirsi […] ai peccati individuali, cioè a quelli […] della carne, per secoli considerati i più pericolosi per le anime.
Misericordia vuol dire anche perdono, rinuncia a giudicare gli altri e quindi rifiuto di praticare maldicenza e chiacchiere che possono danneggiarli. Papa Francesco ripete spesso che le parole cattive possono fare molto danno […] Viene il sospetto, però, che Bergoglio pensi che il Papa possa fare a meno di obbedire a queste sagge regole.
papa francesco bergoglio e monsignor gaenswein
Nell'ultimo libro intervista, infatti, parla di Georg Gänswein, il segretario di Benedetto XVI, come di una persona priva «di nobiltà e di umanità». Un'accusa gravissima, che di fatto coinvolge anche il predecessore, che l'ha scelto […] Un'accusa che viene dal capo visibile della Chiesa, dall'uomo più potente nella Chiesa, contro un uomo che il Papa stesso ha privato di ogni incarico e che non sa neppure bene la fine che farà.
Le parole di Francesco sono quasi sempre nobili […] ma il vero maestro trasmette soprattutto attraverso il suo esempio […] Può anche darsi che don Georg se le meriti quelle accuse, ma non è bello che il Papa lo accusi lui stesso, davanti a tutti, condannandolo senza misericordia, senza possibilità di difendersi.