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    "CICCIOTTELLA", A CHI? DOPO LO STORICO BRONZO NELL'ARCO FEMMINILE LUCILLA BOARI SI TOGLIE LE FRECCE DALLA FARETRA E RICORDA LA POLEMICA DI RIO QUANDO FU APOSTROFATA CON LE COMPAGNE DI SQUADRA, CLAUDIA MANDIA E GUENDALINA SARTORI, DAL “QUOTIDIANO SPORTIVO” COME “CICCIOTTELLA” - "NON È STATO UN BELL’AGGETTIVO, CI HANNO DETTO CHE VOLEVA ESSERE DI CONFORTO E NON DISPREGIATIVO MA PURTROPPO È PASSATO L’ESATTO OPPOSTO. DOMANI MI ASPETTO UN ALTRO TITOLO DI GIORNALE”

     


     
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    https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/web-non-perdona-tam-tam-rete-titolo-quotidiano-130232.htm

     

     

    Da notizia.virgilio.it

     

    LUCILLA BOARI LUCILLA BOARI

    Lucilla Boari ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Si tratta della prima medaglia femminile nel tiro con l’arco. 24 anni, La 24enne mantovana di Rivalta sul Mincio ha superato all’ultimo scontro l’americana Mackenzie Brown.

     

    Per Lucilla Boari, oltre alla soddisfazione per la conquista della medaglia a Tokyo 2020, c’è la rivalsa per quanto accaduto ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

    quotidiano sportivo cicciottelle quotidiano sportivo cicciottelle

     

    A 19 anni, Lucilla Boari finì quarta nella competizione a squadre, dove gareggiò al fianco di Claudia Mandia e Guendalina Sartori.

     

    Le Azzurre furono battute in semifinale dalla Russia con il risultato di 5-3.

     

    Un giornale, all’epoca, scelse questo titolo per illustrare la mancata medaglia: “Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico“.

     

    LUCILLA BOARI LUCILLA BOARI

    Ne conseguirono numerose polemiche. L’hashtag #jesuiscicciottelle diventò virale.

     

    Il ‘Corriere della Sera’ riporta le dichiarazioni di Lucilla Boari dell’epoca: “Il brutto è che tutti lo chiedono, che si ricorda più quello del fatto sportivo, un quarto posto che è stato il miglior risultato di sempre della squadra femminile di tiro con l’arco alle Olimpiadi”.

     

    Oggi, la stessa Lucilla Boari dice: “La dedica è per l’Italia e per le donne che sono le più forti. Domani spero di leggere un bel titolo di giornale“.

    LUCILLA BOARI LUCILLA BOARI

     

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