LUISELLA COSTAMAGNA
Estratto dell’articolo di Luisella Costamagna per il “Fatto quotidiano”
Confusione, clima da caccia alle streghe, derive sessuofobiche. Un problema così maledettamente grave e delicato come le violenze e le molestie sessuali avrebbe bisogno di chiarezza, sostegno alle vittime, esempio da parte delle cosiddette vip. Invece si è creato un gran polverone in cui rischiano di mescolarsi piani profondamente diversi: semplici avance confuse con abusi; drammi veri con ricerca di visibilità, vendette personali, alibi per i propri fallimenti professionali; stupri con forme di prostituzione; si è puntato il dito verso Hollywood, ma guai a toccare le star nostrane; si sono lanciate accuse in tv ma senza nomi né denunce vere alla magistratura.
LUISELLA COSTAMAGNA
Ora però basta: ora che le vicende Weinstein e Brizzi assumono contorni sempre più inquietanti, smettiamola di confondere le acque, trasformare tutto in molestia col rischio che alla fine non lo sia più nulla, indignarci solo sui media col rischio che presto tutto torni come prima. Guardiamo davvero in faccia la realtà, sfruttiamo l' indignazione collettiva per cambiare concretamente le cose, per le tante, troppe, vittime di violenza (vip e non).
LUISELLA COSTAMAGNA
[…] Un Paese in cui chi subisce violenza sessuale ha solo 6 mesi di tempo per denunciare - contro i 10 anni degli Usa - altrimenti il reato non è perseguibile. Se rielaborare una violenza richiede anni - ammesso e non concesso che poi ci si riesca - come si fa a denunciare in 6 mesi? […]
LUISELLA COSTAMAGNA
Ora basta indignazioni mediatiche, hashtag #Metoo sui social: servono fatti. Nuove leggi, fondi e denunce non in tv ma in Procura: per fermare gli orchi, evitare nuove vittime e spingere altre donne a denunciare. […]