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L'espulsione di Gianluigi Paragone dal Movimento 5 Stelle continua a tenere banco. Soprattutto dopo che Alessandro Di Battista si è apertamente schierato dalla parte del dissidente, definendolo il più grillino di tutti, nonché uno di quelli che, come lui, hanno fatto sì che il Movimento prendesse il 33% alle scorse elezioni. "Di Battista ha ragione - commenta Vittorio Sgarbi - l'espulsione di Paragone conferma che il dissolvimento dei 5 Stelle, ormai ostaggio del Pd, è sempre più vicino".
GIANLUIGI PARAGONE E ALESSANDRO DI BATTISTA
BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO
"Cacciando Paragone - continua il deputato eletto con Forza Italia e passato al gruppo misto - il Movimento si è proclamato fuori di se stesso. Sono evidentemente fuori dai 5 Stelle e dal loro spirito Luigi Di Maio e tutti i suoi governativi, ormai subalterni al Pd". Sgarbi conclude affermando che la fine dei grillini "è segnata, il loro declino è irreversibile. Tocca a Paragone e a Di Battista rifondare il Movimento dissolto".
di battista paragone VITTORIO SGARBI E LUIGI DI MAIO sgarbi di maio VITTORIO SGARBI E LUIGI DI MAIO sgarbi di maio 2 sgarbi di maio 1 vittorio sgarbi luigi di maio