giuseppe conte corsa al voto 2
Federico Capurso per “la Stampa”
Questa volta non c'è nulla di certo per la carovana di aspiranti deputati e senatori grillini che si è presentata martedì scorso al clic day delle "parlamentarie" online. Per sapere quante preferenze i 1.500 candidati hanno incassato dagli iscritti e conoscere la graduatoria finale dovranno infatti attendere almeno «due o tre giorni», fanno sapere da via di Campo Marzio, sede romana del partito.
giuseppe conte chiara appendino 1
Un rallentamento delle operazioni richiesto espressamente da Giuseppe Conte. Non esistono più automatismi, come nelle precedenti edizioni, quando i più votati ottenevano di diritto il posto in lista nel collegio in cui avevano la residenza. È cambiato tutto: a questo giro ci saranno le pluricandidature e il listino bloccato di 15 nomi "preferiti" da Conte, da mettere come capilista. Servirà quindi più tempo per mettere a posto tutte le tessere del mosaico.
I risultati delle parlamentarie verranno pubblicati nello stesso momento in cui verranno comunicate anche le liste elettorali decise dal leader. E le due classifiche non seguiranno necessariamente lo stesso ordine, per almeno tre ragioni. Conte vuole innanzitutto vagliare ogni nome, in modo da evitare - come ha confessato a La stampa - di candidare possibili "infiltrati" legati ancora a Luigi Di Maio, a Dino Giarrusso, o ad altre cordate che non hanno più nulla a che fare con il Movimento.
ETTORE LICHERI
L'ex premier ha poi bisogno di tempo per incastrare i tasselli dei capilista in ogni collegio, come dimostra il caso di Ettore Licheri e Alessandra Todde, entrambi candidati in Sardegna per un posto alla Camera, con un solo collegio sicuro, ed entrambi in competizione per un posto da capolista, in virtù del loro inserimento nel listino bloccato.
GIUSEPPE CONTE IN VACANZA SUL GARGANO
Così i 15 "preferiti" di Conte, anche grazie alle pluricandidature, potranno scalzare dal ruolo di capolista, in collegi diversi dal loro, i tanti campioni di like regionali.
E questa novità, in casa Cinque stelle, promette di innescare polemiche e agitare i territori. Non è necessario andare guardare nelle file del Pd, dove si è già scatenata una guerra. È sufficiente spostare lo sguardo sul Movimento in Calabria, infiammato dalla possibilità che la fedelissima di Conte, Vittoria Baldino, calabrese di nascita ma romana d'adozione, possa ottenere il posto di capolista nonostante alle ultime elezioni fosse candidata proprio nella Capitale. Terza e ultima ragione per pubblicare i risultati con un paio di giorni di calcolato ritardo, a ridosso del 21 agosto, quando verranno depositate le liste, i giochi saranno chiusi e lo spazio mediatico per i malumori sarà compresso.
alessandra todde mario turco giuseppe conte paola taverna michele gubitosi
Sul pericolo di infiltrati, poi, ieri si è acceso un riflettore ancora più forte. È emerso che tanti ex del Movimento cinque stelle usciti dal partito nel 2021 siano stati comunque invitati con una mail a esprimere le loro preferenze sulla piattaforma SkyVote. «Sono riuscita a votare, ma la cosa non mi ha sorpreso - confessa la parlamentare sarda Lucia Scanu, approdata in Coraggio Italia -. Per anni è stata la mia casa, secondo me era giusto consentirlo».
Qualcuno, come rivela l'AdnKronos, ha preferito comunque evitare. «Mi è arrivata la mail con il link per votare, ma non l'ho fatto, non mi interessava», assicura Emanuela Corda, confluita in Alternativa. È successo lo stesso a Francesco Berti, recentemente passato con Di Maio, ad Alessio Villarosa e a Maria Soave Alemanno, da qualche tempo renziana, che però non ha offerto nessun clic: «Ho voltato pagina». I nomi di tanti espulsi o di chi ha seguito Di Maio non sono evidentemente stati espunti dalla lista di iscritti al Movimento.
alessandra todde 1
Oppure, sospettano gli ex, Vito Crimi ha inviato una lista non aggiornata alla piattaforma SkyVote, offrendo la possibilità di intervenire sulla vita interna del Movimento anche a chi non fa più parte di quella comunità politica. Attenzione massima, dunque. Perché è qui, in fondo, nella costruzione delle liste elettorali, che verrà posata la prima vera pietra del partito di Conte. Un gruppo cucito su misura dell'ex premier. Per evitare, si augura il leader, che al prossimo giro il Movimento ottenga ancora una volta il record di transfughi in Parlamento.