Dagotraduzione dal The Mirror
Tony Blair
Gli spettatori di ITV sono rimasti scioccati l'altra sera quando Tony Blair, è apparso in televisione con capelli di triglia (mullet, in inglese, anche detti capelli alla tedesca).
L'ex leader del partito laburista, 67 anni, stava parlando con Paul Brand di ITV della devolution e di un potenziale referendum sull'indipendenza scozzese. Ma sono state le sue ciocche sparse a provocare la reazione sui social media, con una sfilza di personaggi di film e confronti di celebrità. Il look di Blair è stato paragonato a quello di Peter Stringfellow e a quello di Gerry Francis.
Mr Blair ha iniziato rapidamente a fare tendenza su Twitter , insieme a artisti del calibro di Gerry Francis e Peter Stringfellow. In Inghilterra i barbieri sono rimasti chiusi fino al 12 aprile, ma sembra che l'ex premier si sia abituato al suo nuovo look.
Tony Blair
Nell'intervista, Blair ha difeso il progetto di devolution del suo governo, ma ha ammesso che aveva dei «punti deboli». Ha detto: «Penso che sbagliavamo a credere che la devolution avrebbe posto fine all'argomento dell'indipendenza - non l'ha chiuso».
Blair è recentemente salito alle cronache per via dell'attacco di Gordon Brown al lobbismo e alle posizioni dell'ex collega. Brown ha detto che l'ingerenza privata nelle questioni pubbliche deve finire, e che la costruzione di ventilatori di emergenza non poteva essere una buona scusa per convincere un primo ministro a modificare le norme fiscali. L'ex premier si riferisce al messaggio inviato da Boris Johnson al miliardario James Dyson, in cui promette di «correggere» una regola fiscale per permettere al suo staff di costruire ventilatori per il NHS.
Secondo Brown, però, nonostante il nobile intento, «non si può permettere che imprenditori privati esercitino pressioni sui ministri senza che sappia quali decisioni saranno prese e come». «Molti di noi, ha continuato l'ex premier, hanno problemi reali che il governo deve affrontare: assistenza sociale inadeguata, attesa che le cose accadano, sostegno insufficiente per le persone senza lavoro. E non abbiamo una linea diretta con ministri come Boris Johnson. Non possiamo mandargli messaggi, non possiamo telefonarli sui loro telefoni ce
Peter Stringfellow Tony Blair Gerry Francis