1. CALCIO: ASSEMBLEA DESERTA, SLITTA RINNOVO GOVERNANCE LEGA A
MEDIAPRO
(ANSA) - Slitta di nuovo il rinnovo della governance della Lega Serie A, senza vertici da quasi un anno. E' andata deserta e non si è nemmeno costituita l'assemblea elettiva convocata per oggi alle 11 su richiesta di 8 società, come era ampiamente prevedibile sin da venerdì, quando un altro gruppo di club ha annunciato l'intenzione di non partecipare per far mancare il numero legale.
Il vice commissario Paolo Nicoletti, dopo aver atteso circa mezz'ora, riscontrando l'assenza di tutte le società ha definito non costituita la riunione. Nicoletti, d'intesa con il commissario Giovanni Malagò, impegnato in questi giorni in Corea per le Olimpiadi invernali, valuterà quando convocare una nuova assemblea. Il prossimo appuntamento potrebbe essere fissato per il 27 febbraio, al ritorno di Malagò, ma in quell'occasione con difficilmente all'ordine del giorno ci sarà il rinnovo della governance.
2. DIRITTI TV, MEDIAPRO PASSA AI CINESI
Paola Del Vecchio per il Messaggero
javier tebas
Il negoziato andato avanti per mesi mancava solo il via libera del governo di Pechino, che infine è arrivato. Orient Hontai Capital ha acquistato Mediapro e diventa proprietaria dei diritti tv del calcio spagnolo come italiano, per cui la nostra serie A parlerà cinese. Il fondo asiatico di investimenti ha rilevato il 54,5% di Immagina, la società di produzione audiovisiva nata dalla fusione di Mediapro e Globomedia per una cifra vicina ai 900 milioni di euro. I catalani Jaume Roures e Tatxo Benet, che controllano il 24%, resteranno ai vertici della società e assicurano che nulla cambierà nella gestione.
Jaume Roures Taxto Benet mediapro
La conferma viene dallo stesso gruppo che ha sede sulla Diagonal di Barcellona. La firma davanti al notaio è una pura formalità. Secondo quanto anticipato da El Confidencial, Orient Hontai ha acquisito le partecipazioni di Torreal (23,5%), del gruppo televisivo messicano Televisa (19%), e di Gerard Romy (12%) uno dei soci fondatori, per una somma vicina ai 900 milioni di euro.
Ma è singolare la coincidenza di cifre e il timing fra il riassetto societario e l'assegno da oltre un miliardo staccato a fine gennaio da Roures & socio per acquisire i diritti della serie A, congelato in attesa del via libera dell'antitrust. Già proprietaria dei diritti di Liga spagnola e di Champions League dal 2018 al 2019, Mediapro punta a fare cassa alla vigilia dell'asta che disputerà per conquistare anche quelli delle tre stagioni successive. Il resto delle azioni della società di audiovisivi, che fattura oltre 1,5 miliardi, resterà al colosso pubblicitario britannico Wpp (22,5%) di Martin Sorrel.
ORIENT HONTAI
LO SCENARIO
Fra i maggiori produttori spagnoli, Jaume Roures, è il miliardario rosso beneficiato dalla riforma della tv digitale terrestre a pagamento varata a suo tempo dal governo Zapatero. Con un passato di trozkista, rinchiuso nelle carceri franchiste e vicino al radicalismo basco, è grande amico di Carles Puigdemont, l'ex governatore della Catalogna in esilio in Belgio.
urbano cairo
In occasione del referendum secessionista di ottobre, ha aperto un centro stampa a pagamento per conto della Generalitat, per vigilare sull'informazione indipendente. Fondatore del quotidiano online Publico e de La Sexta tv, è presidente di uno dei colossi nella gestione e produzione di contenuti tv, produce film alcuni di Woody Allen ma anche di registi indipendenti - ed edita canali tematici, nelle sedi aperte in 34 città del mondo con 5 mila dipendenti. Già azionista del Girona, del fratello di Pep Guardiola, è uomo molto vicino a Javier Tebas, il numero uno della Liga calcio professionale, l'influencer che Tavecchio e Urbano Cairo puntavano a far eleggere come ad nella nuova governance della Lega Calcio, per recuperare la visibilità e il decoro perduti fra i club europei.
lotito
Con Mediapro si sarebbe così chiuso il cerchio, se non fosse che proprio ieri, per frenare l'Opa da un milione di euro arrivata dall'Italia, l'Assemblea spagnola di club con l'opposizione di 5 squadre, fra cui il Real, l'Athletic e il Celta - ha approvato un aumento del salario di Tebas fino a 1,2 milioni di euro più bonus fino a 250 mila euro.
Lo spagnolo, dunque resterà a casa, mentre sbarcano i cinesi. Poco conosciuto in Europa, Orient Hontai Capital, fondato nel 2014 per acquisire imprese di videogiochi nel paese asiatico, ha la sua vera forza nella società matrice Orient Security, compagnia finanziaria che muove attivi per 26 miliardi di euro, è quotata in Cina ed ha una capitalizzazione di oltre 10 miliardi. Rappresenta, soprattutto, una prospettiva interessante attraverso Bein Sport per massimizzare i ricavi del campionato all'estero e in Qatar.
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