PFAS
(ANSA) - Tracce di sostanze chimiche inquinanti Pfas, salite più volte alla ribalta delle cronache, si trovano nel sangue di 99 persone su 100: i prodotti di plastica contengono migliaia di sostanze chimiche nocive e i ricercatori notano che i livelli di sostanze chimiche sintetiche ora superano ciò che la Terra può gestire. Lo rileva l'organizzazione ambientalista ChemSec che fa luce sulla crisi chimica con una nuova campagna di sensibilizzazione sui social media.
PFAS
Attraverso una petizione con oltre 110.000 firme, ChemSec intende mostrare ai legislatori dell'Ue che esiste un forte sostegno per una migliore legislazione sulle sostanze chimiche. "Negli ultimi 50 anni, l'industria ha raddoppiato più volte la produzione di sostanze chimiche. Nonostante le ricerche dimostrino che molte di esse sono dannose, rimangono ingredienti comuni nei prodotti di consumo presenti in ogni casa", sottolinea Anne-Sofie Bäckar, direttrice esecutiva di ChemSec.
PFAS
Nell'ambito dell'uso diffuso dei Pfas, è attualmente in corso una discussione per un divieto dell'Ue su tutti questi prodotti. Secondo Bäckar, questa proposta di restrizione necessita di tutto il sostegno possibile per contrastare la pressione del settore. "Attualmente in Europa si registra un'enorme attività riguardo ai Pfas, dove diversi rappresentanti dell'industria stanno esercitando forti pressioni per attenuare e creare quante più eccezioni possibili alla proposta legislativa. Ecco perché - sottolinea - è davvero importante evidenziare che molte persone vogliono liberarsi delle Pfas". (ANSA).
inquinamento da pfas in veneto