PALLOTTA GAZZETTA
Il tocco di classe della Gazzetta di Cairo arriva a pagina 13, articolo sulla crisi della Roma. Il giornalista fa un paragone con la politica americana. Evidentemente piace ai responsabili, perché rimane in pagina. Citiamo testualmente:
Nel 2011, ad esempio, alla Casa Bianca c’era un presidente che aveva come slogan: «Yes, we can», nel 2020 ce n’è un altro che alza una barriera davanti al Campidoglio di Washington per non ascoltare un altro slogan: «Black lives matter». Obama e Trump, avversari e sodali, tutti hanno il proprio sogno, spesso assai divisivo. Ecco, in questi nove anni il mondo è cambiato anche alla Roma, che sembra passata – calcisticamente parlando – dal«noi possiamo» al «non riesco a respirare», la frase che la morte di George Floyd ha imposto all’agenda del mondo. Già, perché per via dei conti sempre più a picco, il club giallorosso non riesce più a respirare.
JAMES PALLOTTA james pallotta dan friedkin FLOYD MORTE