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    MA CHE SORPRESA: IN UCRAINA CI SONO ANCHE LE FORZE SPECIALI DEI PAESI NATO! – TRA I DOCUMENTI TOP SECRET, TRAFUGATI AL PENTAGONO E DIFFUSI ONLINE, C’È ANCHE LA CONFERMA DELLA PRESENZA DI 97 UNITÀ MILITARI OCCIDENTALI. DI QUESTE, 50 ARRIVEREBBERO DAL REGNO UNITO E 14 DAGLI STATI UNITI – INTANTO IL GRUPPO WAGNER ANNUNCIA DI NUOVO LA CONQUISTA DI BAKHMUT, CITTÀ CHE ANCHE GLI UCRAINI DANNO PER PERSA (ANCHE SE DA KIEV DICONO CHE È TUTTA STRATEGIA, PER CONCENTRARSI MEGLIO IN ALTRE ZONE)


     
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    1. CINQUE PAESI NATO AVREBBERO INVIATO LE LORO FORZE SPECIALI IN UCRAINA

    Da www.wired.it

     

    documenti top secret trafugati al pentagono documenti top secret trafugati al pentagono

    Circa 97 unità delle forze speciali di cinque paesi della Nato sarebbero state spiegate in Ucraina, dall’inizio dell’invasione a oggi. È l’ultima rivelazione trapelata finora dalla fuga di documenti segreti del Pentagono, diffusi online tramite Discord e 4chan, che hanno creato profondo imbarazzo all’intelligence degli Stati Uniti e innescato una difficile caccia ai responsabili.

     

    Tra le varie immagini che stanno ancora circolando liberamente su Twitter, Telegram e altri social media, si trova una sezione intitolata “Us/Nato Sof in Ukr”. Sof è l’acronimo di special operations forces, cioè unità militari selezionate per condurre operazioni non convenzionali, particolarmente rischiose e spesso dietro le linee nemiche.

     

    wom mao account discord dove sono stati pubblicati i documenti top secret del pentagono wom mao account discord dove sono stati pubblicati i documenti top secret del pentagono

    In base a quanto riporta la Bbc, i documenti in questione, datati tra febbraio e marzo 2023, sembrano elencare il numero di unità delle forze speciali occidentali presenti in Ucraina di cui sono a conoscenza gli Stati Uniti.

     

    […] In totale si tratterebbe di 97 unità di cinque paesi della Nato, con una prevalenza di truppe britanniche. Di queste, infatti, 50 sarebbero state spiegate dal Regno Unito, 17 dalla Lettonia, 15 dalla Francia, 14 dagli Stati Uniti e una sola unità dai Paesi Bassi.

     

    Il documento non contiene informazioni sul dislocamento delle forze speciali Nato, o sul loro scopo in Ucraina. Ma sembra suggerire la loro appartenenza a un commando di coordinamento, incaricato di gestire operazioni di intelligence e le comunicazioni con il quartier generale Nato, per assicurare informazioni in tempo reale all’alleanza militare. […]

     

    vignetta di osho su biden e zelensky vignetta di osho su biden e zelensky

    2. PRIGOZHIN RIVENDICA QUASI TUTTA BAKHMUT L’UCRAINA SPERA NELLA RIVINCITA A SUD

    Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

     

    Gira una spiegazione tra i soldati ucraini che combattono la difficile battaglia di Bakhmut ormai quasi del tutto presa dai russi. La definiscono «la strategia dell’esca», fatta per attirare i nemici a concentrare qui nel Donbass il meglio delle loro energie e così concedere tempo allo Stato maggiore di Kiev per organizzare la macchina bellica della prossima offensiva contro una regione diversa del fronte, che potrebbe davvero essere tra Kherson e Zaporizhzhia nel sud verso la penisola di Crimea, oppure più a nord sulla direttiva del Lugansk.

     

    GUERRA IN UCRAINA - SCONTRI A BAKHMUT GUERRA IN UCRAINA - SCONTRI A BAKHMUT

    In quest’ottica, i combattimenti sanguinosi e senza sosta per Bakhmut sarebbero dunque un diversivo, il classico specchietto per le allodole, il drappo rosso per fare infuriare e stancare il toro, prima di finirlo con un fendente alla schiena. Non è però neppure escluso che gli ucraini si raccontino questa versione per cercare di fare buon viso a cattivo gioco: i russi stanno prendendo Bakhmut, ieri il capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, è tornato a dichiarare vittorioso che i suoi uomini controllano ormai oltre l’80 per cento della città, e dunque occorre fornire qualche illusione di successo alle unità che ancora resistono disperate.

     

    EVGENY PRIGOZHIN E LA PRESUNTA CONQUISTA DI BAKHMUT EVGENY PRIGOZHIN E LA PRESUNTA CONQUISTA DI BAKHMUT

    […] Eppure, è ancora la versione ottimista a motivare la resistenza. Ieri il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha telefonato al segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e ricevuto rassicurazioni circa la convinzione americana che l’Ucraina possa prevalere sui nemici. […] Consapevoli del pericolo, i comandi russi stanno rafforzando le difese lungo i confini di tutti i territori occupati. Dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, passando per il settore di Melitopol e sino all’area di fronte a Mariupol i loro genieri fanno scavare trincee, aumentano i campi minati e costruiscono bunker.

     

    Ormai non passa giorno senza che il capoluogo di Zaporizhzhia, in mano ucraina, non venga bombardato dai missili russi. Anche l’intero apparato difensivo della Crimea, occupata dai russi nel 2014, è stato blindato non solo sui corridoi che guardano a nord, ma anche lungo le spiagge contro l’eventualità di sbarchi ucraini dal Mar Nero.

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