1 - «VOGLIO LA VERITÀ SU PAMELA QUEI GIUDICI L' HANNO OFFESA»
Raffaella Troili per “il Messaggero”
pamela mastropietro
Lei non molla. Uno scricciolo che sta in piedi, una leonessa tremante, ma sempre una leonessa. Alessandra Verni è al lavoro, così non pensa. Non ama mostrare dolore, debolezza, non l'ha mai fatto in pubblico. «Ma la gente non sta con me 24 ore su 24, non può sapere come sto e come mi sento. Io sopravvivo per dare giustizia a mia figlia e spero che da lassù veda lo sforzo che faccio, se non dovessi ottenerla non avrebbe più senso vivere. Ma sono distrutta e quello che apprendo dai media, perché nessuno ha la delicatezza di avvisarmi, è vergognoso».
pamela mastropietro
Due notizie negative in poche ore: il gip ha revocato la custodia in carcere per l'omicidio di sua figlia Pamela, uccisa e fatta a pezzi a Macerata, a Lucky Awelima e Desmond Lucky, i nigeriani inizialmente coinvolti assieme a Innocent Oseghale.
«Non capisco perché discolparli, dopo che Desmond è andato con Oseghale il 29 a comprare l'acido e non trovandolo hanno preso 10 litri di candeggina, qualcuno doveva sparire, era già premeditato. E poi dalle intercettazioni Desmond ha fatto di peggio, dovrebbero indagare ancora più a fondo. Non credo che il massacro di mia figlia sia opera di una sola persona, se quei due escono di scena, vuol dire che ci sono altri mostri in libertà, invito gli inquirenti a continuare le indagini: non può finire qui, hanno messo in mezzo solo Oseghale».
pamela mastropietro
Non si aspettava questa decisione?
«Avevo fiducia nella magistratura ma se dopo quattro mesi questo è il risultato inizio a dubitare che la giustizia si ottenga nei processi. Sono stata fin troppo buona finora e ho paura di dire cose pesanti, sto male, sono disperata, piena di rabbia. Ma dentro di me sono arrivata alla conclusione che non ci hanno capito niente: Pamela è stata violentata, ha cercato di opporsi e ha fatto quella fine. Non avrò pace se non ci sarà una vera giustizia».
Invece il Riesame ha stabilito che Pamela non fu stuprata da Oseghale prima dell'omicidio, nessuna violenza sessuale ma secondo le argomentazioni rapporto consenziente, in un clima amicale.
«È scandaloso, offensivo per Pamela e pericoloso per tutte noi. Le donne, le femministe, dove stanno? Non si sentono offese da questo concetto di clima amicale? Allora se vengo al bar con te, se facciamo la spesa e poi mangiamo assieme poi sei legittimato ad approfittarti di me?
Mia figlia era stordita dalle medicine e hanno abusato di lei».
Pamela era fragile, instabile, borderline grave, per questo era in Comunità.
la morte di pamela mastropietro desmond lucky e awelima lucky
«Ma non era una poco di buono o la tossica che è stata descritta. Continuano a sottovalutare la patologia di cui soffriva e gli effetti collaterali. La sua poteva sembrare lascivia, ma era ricerca smodata di affetto. Quella mattina era stordita, l'ha detto anche il tassista che l'ha portata alla stazione. È violenza sessuale anche approfittarsi di chi ha problemi psichici. Indagate sulla comunità Pars di Corridonia, anche loro sono responsabili, è normale che non abbiano ricevuto nessuna ispezione? L' ultima è del 2014».
Qual è il suo rammarico?
innocent oseghale
«Temo che quella giustizia sommaria che il procuratore aveva chiesto non riguardasse tutti gli indagati alla fine ce l'avrà Pamela, povera figlia mia, una ragazza di 18 anni uccisa con due coltellate, fatta a pezzi, disarticolata e scarnificata. Di che stiamo a parlare? Perché non sono andati a indagare su quanto fosse lucida? Lei non ti potrà mai dire la sua, si sono fidati solo degli altri mentre noi abbiamo resistenze anche ad accedere alle carte processuali».
La cattiveria di questo omicidio, così difficile anche da ripercorrere con la mente, ha colpito tutti. Tanti sconosciuti le sono vicini.
pamela mastropietro
«Ma dalle istituzioni mi aspettavo di più. Penso a tutti quelli di sinistra che in questi giorni si sono mossi per l' omicidio del migrante, il sindacalista ucciso in Calabria? Dov' erano quando è stata uccisa Pamela? Per Pamela chi ha detto qualcosa? Continuo anche a domandarmi perché il Papa non ci ha mai mandato una parola di conforto, quando si muove per molto meno. Io prego Dio, mi sono avvicinata di più alla chiesa, un suo cenno non mi restituirebbe Pamela ma mi aiuterebbe, mi darebbe forza».
Come sopravvive?
«La mia cucciola mi manca tanto. Pamela trasforma le mie lacrime in forza, la sento vicina, i suoi messaggi prendono forme inaspettate di cuori. Ma attenti, io non mollo. Io aspetto».
2 - RESTA IL GIALLO SUL COMPLICE CHE AIUTÒ OSEGHALE I TECNICI: «NON PUÒ AVER FATTO TUTTO DA SOLO»
Andrea Taffi per “il Messaggero”
la morte di pamela mastropietro il fossato in cui e stato ritrovato il corpo
Non si può andare oltre Innocent Oseghale. Il giorno dopo l' ultima riclassificazione inquisitoria della procura di Macerata sul complesso caso della morte di Pamela Mastropietro, la restrizione del perimetro delle indagini e delle responsabilità di reato in capo a solo uno dei tre spacciatori nigeriani per omicidio e occultamento di cadavere non spazza le ombre.
innocent oseghale
Per Desmond Lucky e Lucky Desmond, retrocessi a semplici spacciatori, va spiegata una permanenza così lunga il 30 gennaio nella zona intorno all' appartamento dell' orrore di via Spalato. La procura oggi prende atto che non ci sono prove della loro presenza nella mansarda maledetta nè sui resti della povera Pamela. Ma è singolare che i loro telefoni abbiano agganciato quella cella nel pomeriggio in cui la ragazza viene uccisa.
alessandra verni madre di pamela mastropietro
E che i due, nelle prime ore del fermo e poi dell' arresto sostengano di non conoscere Oseghale o di avere rapporti superficiali. Punto secondo: nella prima relazione dell' anatomopatologo Cingolani - subentrato al collega Tombolini - viene riportato un giudizio di sorpresa sull' efferata opera di sezionamento del corpo di Pamela. Per il tempo breve in cui sarebbe stato effettuata, per gli strumenti usati e per la forza per la macabra precisione del risultato. Difficile, lascia capire il consulente, sia stata opera di una persona sola.
Infine Oseghale, da una parte freddo calcolatore, capace di ripulire con litri di ammoniaca casa e resti del cadavere, dall' altra frettoloso pasticcione nel lasciare le valige con i resti di Pamela alla prima curva fuori Macerata. E soprattutto così disattento a lasciare i vestiti insanguinati della 18enne romana dentro l' armadio di casa sua a distanza di 36 ore dal fattaccio. È come se mancasse ancora un tassello di questa storia, forse tutt' altro che secondario.
LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO - LUCKY AWELIMA LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO -DESMOND LUCKY PAMELA MASTROPIETRO E LA MADRE ALESSANDRA VERNI LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO - LUCKY AWELIMA PAMELA MASTROPIETRO CON LA MADRE ALESSANDRA VERNI PAMELA MASTROPIETRO PAMELA MASTROPIETRO LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO pamela mastropietro