Massimiliano Coccia per ''la Repubblica''
cecilia marogna
Comprendere i segreti e operare in silenzio senza lasciare tracce sono da sempre i postulati degli operatori di intelligence. Ma è difficile riuscirci, nell’era dei social: quando non si ha un’adeguata preparazione alle spalle, come nel caso di Cecilia Marogna, la consulente dell’ex cardinale Angelo Becciu per le relazioni esterne e l’intelligence, si rischia di lasciare troppe tracce che, unite a evidenze, creano certezze. Uno dei profili Facebook della 39enne, detenuta a San Vittore in virtù di un mandato di cattura internazionale spiccato dai promotori di giustizia vaticani con l’accusa di peculato, dopo un’attenta analisi — frutto dell’inchiesta che l’Espresso sta conducendo in esclusiva — è una miniera di informazioni sulle attività svolte da Marogna per conto dell’ex porporato.
la marogna al golfo aranci
La donna documenta in prima persona i suoi spostamenti, che si incrociano con appuntamenti che si ritrovano nelle carte dell’inchiesta sulle finanze della Segreteria di Stato. La pubblicazione compulsiva dei luoghi visitati si accompagna a un’attività di pubbliche relazioni che Marogna svolgeva interloquendo con molti giornalisti presenti tra i suoi contatti, chiedendo delucidazioni su articoli relativi alla Santa Sede, proponendo apertivi o caffè, presentandosi come un’analista strategica in servizio presso la diplomazia vaticana. Ma dalla Santa Sede fanno sapere che Marogna non è mai figurata in alcun ruolo ufficiale, non ha mai partecipato come membro di delegazione di alcun dicastero o ufficio, che non è usanza incaricare terzi senza connessione con la gendarmeria e l’intelligence per la risoluzione o la semplice interlocuzione in ambasciate o consolati.
Scorrendo la timeline di Facebook si trova ad esempio una lunga permanenza a Dubai nei giorni della visita di Papa Francesco negli Emirati Arabi, a febbraio 2019: una permanenza che, l’Espresso può ricostruire, si estende anche dopo il termine della visita ufficiale, e che vede Marogna protagonista di incontri con esponenti del mondo finanziario e no profit, in nome e per conto del cardinale Becciu.
cecilia marogna
Scorrendo a ritroso si trovano evidenze di molteplici presenze a Londra: le date coincidono con quelle delle riunioni sul palazzo di Sloane Avenue, tra gennaio e aprile del 2018. Un’altra peculiarità di quell’anno, che vede la creazione della società Logsic doc con sede a Lubiana (visitata, come testimonia la foto, il 9 dicembre), è la presenza costante in Vaticano tra giugno e settembre, con numerosi scatti che ritraggono anche ambienti privati, di cui è vietata la riproduzione per motivi di sicurezza.
Una meta importante della consulente è Lugano: Marogna ci passa sei volte, la prima il 19 dicembre 2017, quando sarebbe avvenuta una riunione di aggiornamento sugli investimenti vaticani. A volerla presente ad ogni appuntamento ufficiale e in ogni trattativa sarebbe stato lo stesso Becciu: il cardinale non riponeva più totale fiducia in monsignor Perlasca e avrebbe voluto creare un livello ulteriore di sicurezza intorno agli affari che gestiva direttamente.
Cecilia Marogna e Becciu ALBERTO PERLASCA ANGELO BECCIU E PAPA BERGOGLIO CECILIA MAROGNA