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    MA È UNA SCUOLA O UN RING? – ALL’ISTITUTO MAJORANA DI BARI UNA MAMMA È ENTRATA A SCUOLA E HA PRESO A TESTATE UNA ADOLESCENTE CHE BULLIZZAVA LA FIGLIA DA MESI. LA SCUOLA NON AVREBBE FATTO NULLA FERMARE LA RAGAZZA E ALLORA È SCESA IN CAMPO LA MAMMA - IL CASO DELLA PRESIDE CHE AVREBBE CHIUSO UN OCCHIO DAVANTI AGLI EPISODI DI BULLISMO. LEI NEGA DI SAPERE MA...


     
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    Estratto dell’articolo di Nicolò Delvecchio per www.corriere.it

     

    Paola Petruzzelli Paola Petruzzelli

    Nell’Istituto Majorana nessuno ufficialmente sa nulla. «Non mi risulta siano avvenuti atti di violenza nella mia scuola, altrimenti sarei intervenuta», il commento della preside Paola Petruzzelli. Sotto il suo naso, invece, sembra succedano cose che in qualsiasi contesto andrebbero trattate con la massima severità.

     

    Il caso è quello raccontato ieri dal Corriere del Mezzogiorno: a novembre 2021, dopo mesi di vessazioni a danno della figlia da parte di una ex amica e compagna di classe, una mamma si sarebbe rivolta alla scuola per chiedere provvedimenti, non ricevendo alcun tipo di solidarietà.

     

    ISTITUTO MAJORANA DI BARI 4 ISTITUTO MAJORANA DI BARI 4

    Si sarebbe quindi recata in classe per chiedere alla bulla di smetterla, ma ne sarebbe nato un litigio al termine del quale la donna avrebbe aggredito la ragazza con una testata. Quella sera il patrigno della bulla avrebbe incominciato a minacciare pesantemente la donna, che poco dopo lo ha denunciato ottenendo un rinvio a giudizio per stalking.

     

    «La preside non sa nulla? Bene, ne prendo atto…», dice l’avvocato Roberto Loizzo, che difende la mamma dell’alunna bullizzata. E credere alla versione della dirigente è effettivamente complicato, per diversi motivi. Il primo è che lunedì la vicepreside dell’istituto, la professoressa Vaglio, ha detto in udienza che l’unico episodio di cui è a conoscenza è la testata data dalla donna alla ragazza.

     

    ISTITUTO MAJORANA DI BARI 3 ISTITUTO MAJORANA DI BARI 3

    La scuola ha poi spedito la bulla in una classe diversa per dividerla dalla sua vittima. E la 14enne bullizzata, che per mesi non è andata a scuola per paura, ha ottenuto l’autorizzazione per anticipare l’orario di uscita all’ultima ora. La preside, quindi, prima smentisce la sua vice, che invece ha ammesso quantomeno l’aggressione. Poi sembra non avere una giustificazione per i provvedimenti presi da lei in prima persona. I conti tornano poco. […]

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