Da ilnapolista.it
ferran torres
Barcellona-Napoli si è ammantata di giallo quando i commentatori hanno fatto notare una stranezza: come mai Ferran Torres, nuovo acquisto blaugrana, acquisto strapagato, indossava una maglia senza logo Nike e senza nemmeno lo stemma del Barcellona? Tutto ripreso in maniera indelebile dalle immagini dei festeggiamenti per il rigore segnato contro il Napoli.
La vicenda oggi è su Mundo Deportivo, che racconta di aver interpellato la Nike che ha dichiarato di non sapere cosa sia potuto succedere e ha riferito di aver aperto un’indagine interna per venire a capo della questione. La maglia è arrivata proprio così al Barcellona, dalla Nike.
“Fonti Nike hanno affermato di non sapere cosa sia successo e hanno ammesso che è stata aperta un’indagine interna per scoprirlo”.
barcellona napoli juan jesus
La maglia è arrivata già così al Barcellona. Il Mundo spiega che il Barcellona mette sempre a disposizione dei suoi giocatori tre set di kit per ogni partita: uno per il primo tempo, un altro per il secondo e un terzo nel caso gli altri si rompano o si sporchino di sangue per un infortunio. La maglia di Ferran era l’unica ad avere un’anomalia.
“Fatto sta che le altre due maglie di Ferran, come le tre del resto dei giocatori convocati contro il Napoli, avevano il logo Nike e lo scudetto del Barça non cuciti ma stampati. La procedura abituale prima di una partita è quella di timbrare nome e numero sulle tre nuove divise per i giocatori idonei, tenendo anche conto che sulla manica deve comparire lo stemma della competizione, in questo caso quello dell’Europa League, che era sulla manica destra della ormai famosa maglia di Ferran. Quando arrivano le maglie si fa attenzione a mettere sul retro nome e numero di ogni calciatore, facendo attenzione che non ci siano errori”.
barcellona napoli juan jesus
Dopo aver impresso tutti gli elementi al posto giusto, le maglie vengono piegate con la schiena a vista e posizionate davanti all’armadietto di ciascun giocatore. La parte frontale, priva dello scudetto e del logo Nike, rimane all’interno. Per questo nessuno se ne è accorto, fino al momento dell’esultanza in campo.
Di fatto, Ferran non ha violato i regolamenti Uefa, che non richiedono lo stemma del club o il marchio dello sponsor ma solo che il numero e il nome siano corretti, cosa che è stata rispettata.
ERLING HAALAND