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Cleo Stiller per “Fusion”

Ma perché, se tutti festeggiano San Valentino, a novembre non nascono più bambini?

Secondo i dati dell’”Harvard Kennedy School”, pubblicati già nel 2006, il 14 novembre è un giorno di compleanno piuttosto impopolare (263° sul calendario), più o meno come tutto il mese. I compleanni più popolari sono a settembre, nascite concepite durante il freddo inverno. Ma allora, non facciamo sesso a San Valentino?

Il recente studio della SKYN (marca di condom) su oltre 5000 persone rivela che il 73% dei millennial tromba eccome in quella data, ma non per tutti la cena finisce a letto. Anzi, sessuologi e psicologi riportano che prima e dopo San Valentino lo stress dei pazienti aumenta, tormentati da pressione e ansia. Per molte coppie è un giorno di resa dei conti, uno specchio, una presa di coscienza sullo stato della relazione.

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Novembre non era un mese “produttivo” nemmeno in tempi primitivi, per motivi biologici e di sopravvivenza: era il periodo più freddo dell’anno e il cibo scarseggiava. E poi, diciamolo, le forze culturali messe in campo nel giorno di festa non sono abbastanza potenti da trasportarci al letto. San Valentino è più focalizzato sull’amore, sui cioccolatini, i peluche e le rose, insomma tutte quelle smancerie che allontanano l’idea del sesso. Oppure, siccome tutto è programmato, dalla cena al regalo, lo è anche la contraccezione.

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