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    1- MA QUALE CRISI DEL CINEMA ITALIANO? GRAZIE AL PRIMO CAPOLAVORO HARD INTERPRETATO DA SARA TOMMASI, “LA MIA PRIMA VOLTA”, SI PUO’ AFFERMARE CHE IL NOSTRO CINEMA NON E’ MAI STATO COSI’ IN SALUTE. ALTRO CHE SORRENTINO, GARRONE, ZALONE, E CRISI DEL CINEPANETTONE. LO CONFERMANO BEN 253 PAGINE DI COMMENTI IN POCHI GIORNI SUL SITO SPECIALIZZATO IN FILM PORNO SUPERZETA, CENTINAIA DI SMS SCATENATI, E UNA FOLLA DI MASCHI CHE DA GIORNI DISCUTE E TWITTA BATTUTE A GO-GO SULLE DOTI DA PORNOSTAR DELLA PROTAGONISTA (“E’ COME BELEN, NON SA FARE BENE I POMPINI” 2- SULLA SUA INTERPRETAZIONE SONO VOLATI I PEGGIO INSULTI. “PENSAVO CHE PER FARE UN FILM PORNO NON ERA NECESSARIO SAPER RECITARE FINO A QUANDO NON HO VISTO QUELLO DI SARA TOMMASI”, “SARA TOMMASI HA UCCISO IL PORNO”, “GRIFFITH HA INVENTATO IL CINEMA, SARA TOMMASI LO HA UCCISO”, “E’ UNO STUPRO ALLA PORNOGRAFIA”


     
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    Marco Giusti per Dagospia

    IMMAGINE TRATTA DAL FILM PORNO DI SARA TOMMASIIMMAGINE TRATTA DAL FILM PORNO DI SARA TOMMASI

    "Ciao, sono sara Tommasi e ciuccio bene i vasi". Ma quale crisi del cinema italiano? Grazie al primo capolavoro hard interpretato da Sara Tommasi, "La mia prima volta" o "Sara contro tutti", diretto da Guido Maria Ranieri e prodotto dalla FM Video, uscito da qualche giorno in dvd a 20 euro e gratis per gli sporcaccioni che lo sanno scaricare dalla rete, si puo' affermare che il nostro cinema non e' mai stato cosi' in salute.

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    Sara' questo il vero film-evento dell'anno, altro che Sorrentino, Garrone, Zalone, e crisi del cinepanettone. Lo confermano ben 253 pagine di commenti in pochi giorni sul sito specializzato in film porno Superzeta, centinaia di sms scatenati, e una folla di maschi che da giorni discute e twitta battute a go-go sulle doti da pornostar della protagonista ("e' come Belen, non sa fare bene i pompini", "Che brutta patata che c'ha"), le sue battute sulle visite aliene sul set ("gli alieni mi sciolgono le pasticche nei bicchieri", "ho un chip alieno in testa") confermate anche dal regista (se ne vedrebbe uno truccato da aiuto regista nella scena nel bosco...), la sua ultimissima crisi mistica che la portera' a Medjugorje assieme a Michele Barone, l'uomo che ha portato sulla retta via anche Claudia Koll.

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    Ma viene sbertucciato parecchio anche il regista, "non e' il Kubrick dell'hard", tal Guido Maria Ranieri, marito della pornostar Asia D'Argento e responsabile di tutti i suoi film. Sembra che non fossero proprio dei capolavori del porno nemmeno i suoi lavori precedenti. "La mia prima volta" e' stato girato proprio a casa sua, in quel di Fermo, con tanto di mobili tipo Ikea, e non, come si era detto in un primo tempo, a Miami o in uno chalet svizzero.

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    Ranieri fa quel che puo' per vivacizzare una serie di situazione hard, lesbo, blow job, double, gang bang, che la Tommasi neo-reginetta del porno affronta nuda, ma coi tacchi altissimi e una topona depilata ma in piena ricrescita ("sembra un uomo con la barba di tre giorni" hanno scritto della zona interessata), uno sgardo giustamente definito da "psychokiller" e, soprattutto, un cambio continuo di parrucche piuttosto ridicolo come se la star si volesse mascherare.

    Sulla sua interpretazione sono volati i peggio insulti. "Pensavo che per fare un film porno non era necessario saper recitare fino a quando non ho visto quello di Sara Tommasi", "Sara Tommasi ha ucciso il porno", "Griffith ha inventato il cinema, Sara Tommasi lo ha ucciso", "E' uno stupro alla pornografia", "Che delusione il film di sara Tommasi, preferivo il libro".

    Ma vanno forte anche le battute che la associano a altre reginette dei media: "A mettere incinta la Fico sono stati gli alieni di Sara Tommasi". Per non parlare delle battute sui deliri del film: "Ciao, sono Sara Tommasi e i miei neuroni sono evasi". Un esperto del settore come Rocco Siffredi, che disse la sua anche sul video casalingo di Belen, lo ha definito "squallido e senza senso".

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    Ma non e' solo col metro da esperti del porno che va trattato il film. Perche' e' proprio il personaggio Sara Tommasi, e tutto il fardello dei suoi deliri precedenti, che alimentano pesantemente la discussione. Cosi' si va da un divertente, "E' colpa di Sara Tommasi e della sua prestazione scadente se Berlusconi si ricandiderà", alla geniale constatazione di un assiduo frequentatore di Superzeta che vede nello squallore del film anche lo squallore dei bunga bunga di Arcore.

    Chi immaginava di vedere chissa' quali meraviglie e follie cinematografiche si ritrova tra le mani scopate un po' imbarazzanti di una starlette (forse) fuori di testa e, soprattutto, completamente fredda e distaccata nel sesso. E' anche il crollo del mito del puzzone di Arcore, forse piu' realistico di un documentario sui suoi festini. Chiamate subito Travaglio...

    A chi si pone, poi, domande etiche sullo sfruttamento e la manovrabilita' del personaggio Sara Tommasi, gli esperti del porno rispondono che moltissime delle grandi star del porno recitavano strafatte, per non parlare di quelle, come Karin Schubert o Lilli Carati, che sono cadute nel circolo dell'hard per motivi legati alla droga o al recupero immediato di soldi.

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    Ma e' proprio nella caduta dell'angelo, star della tv e delle notti berlusconiane, verso l'inferno del porno che il film di Sara Tommasi e la sua performance acquistano un valore al di la' di quello oggettivo di puro documento hard. Oltre lo squallore della messa in scena, delle scenografie e delle sue stesse prestazioni, sbadati cum-shot compresi.

    E non si puo' non dar retta ai tanti fan che, oltre alle facili battute, notano come l'arrivo di una star cosi' carina e chiacchierata come Sara Tommasi possa mandare in pensione le professioniste attuali della scena hard italiana, da Sofia Gucci a Vittoria Risi e possa aprire la strada a altre bungabunga girls (si parla di un porno di Nadia Macri'...).

    E' vero che non e' cosi' brava e concentrata nelle scene lesbo con certa Cecilia Montana (una gnappetta tatuatissima con enormi unghie pittate) e non ci mette molta intensita' nel blow job, ma gia' vederla alle prese con due uomini aperta a tutto, anal compreso, ha mandato in delirio parecchi.

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    E c'e' chi si domanda cosa capiterebbe nel mondo dell'hard (e non solo) se arrivassero anche delle star molto amate come Marika Fruscio o Melita Toniolo. E' ovvio che non lo si puo', poi, paragonare al video casalingo di Belen, fatto a letto col fidanzato che era anche operatore, ma il fatto che siano entrambe delle star della tv legate al mondo di Mediaset, al mondo del gossip, non puo' che ricollegare i due chiamiamoli film.

    Inoltre, comunque li si veda, girati dal fidanzato o dagli alieni, mostrano delle ragazze che fanno l'amore e guardano in macchina perfettamente coscienti di quello che stanno girando. Come si diceva un tempo, e' la flagranza dell'atto, che rende i due hard dei momenti "importanti" di cinema e la nostra visione collettiva un vero evento degno dell'arrivo del nuovo Spider Man o del nuovo Batman.

     

     

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