• Dagospia

    MA QUANTI CANI HA JAVIER MILEI? - DIVENTA UN CASO DI STATO IL NUMERO DI MASTINI INGLESI DI PROPRIETA’ DEL PRESIDENTE ARGENTINO: SONO 4 O 5? - I GIORNALISTI HANNO ASSEDIATO IL PORTAVOCE, MANUEL ADORNI: “E IL CLONE DEL CANE CONAN, MORTO NEL 2017, È ANCORA VIVO O MILEI PARLA E GIOCA CON LO SPIRITO DI UN CANE MORTO?” - TUTTO QUESTO MENTRE L'ARGENTINA ATTRAVERSA IL MOMENTO PIÙ DURO IN TERMINI DI CONGIUNTURA ECONOMICA CON L'INFLAZIONE AL 287% E L'ATTIVITÀ E I CONSUMI A PICCO - MILEI HA PROMESSO CHE "IL PEGGIO È PASSATO" E CHE RIMANE DA PERCORRERE "L'ULTIMO TRATTO DI UNO SFORZO EROICO"


     
    Guarda la fotogallery

    L'ARGENTINA SI INTERROGA SUI TANTI CANI DEL PRESIDENTE MILEI

     (ANSA) - BUENOS AIRES, 22 APR - Il numero reale dei cani del presidente dell'Argentina, Javier Milei, sta diventando sempre più una questione di Stato. Sono 4 o 5? E il clone di Conan - replica del primo mastino inglese da lui posseduto, il suo prediletto morto nel 2017 - è ancora vivo o Milei parla e gioca con lo spirito di un cane morto? "Che importa quanti sono? Il presidente ha detto che sono 5 e quindi la questione è chiusa", ha risposto oggi infastidito il portavoce alla presidenza, Manuel Adorni, alla domanda di un giornalista.

    JAVIER MILEI E I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI JAVIER MILEI E I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI

     

    Una risposta che ha cercato di relativizzare l'importanza della questione e che non solo non ha sciolto il dubbio, ma lo ha alimentato anche a causa della titubanza dello stesso Adorni. La questione - affrontata per la prima volta nella biografia di Milei scritta dal giornalista argentino Juan Luis Gonzalez e mai smentita dal presidente - era tornata d'attualità il mese scorso quando, in un'intervista alla Cnn, il leader ultraliberista aveva affermato di avere 5 cani e non 4 come si credeva fino a quel momento e che giocava e interagiva ogni giorno con tutti e 5. In diverse interviste Milei ammette di aver sofferto una profonda depressione per la morte di Conan.

     

    Un trauma superato oltre che con l'aiuto di uno psicanalista, anche con l'ausilio di sedute spiritiche e che lo portò alla decisione di incaricare 5 cloni del mastino - che lui stesso definisce come i suoi figli a quattro zampe - uno dei quali battezzato nuovamente Conan.

    IL CANILE CHE JAVIER MILEI HA FATTO COSTRUIRE PER I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI IL CANILE CHE JAVIER MILEI HA FATTO COSTRUIRE PER I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI

     

    MILEI AGLI ARGENTINI: IL PEGGIO È PASSATO, ULTIMO SFORZO

     (ANSA) - BUENOS AIRES, 22 APR - Mentre l'Argentina attraversa il momento più duro in termini di congiuntura economica con l'inflazione al 287% e l'attività e i consumi a picco, il presidente Javier Milei ha promesso che "il peggio è passato" e che rimane da percorrere "l'ultimo tratto di uno sforzo eroico". Lo ha detto in un discorso trasmesso lunedì sera a reti unificate dove - affiancato dal ministro dell'Economia, Luis Capito, e dal presidente della Banca centrale, Santiago Bausili - ha rivendicato l'ottenimento in soli tre mesi di un avanzo primario dello 0,2% del pil a marzo dopo aver ereditato un deficit del 15% a dicembre.

     

    JAVIER MILEI E I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI JAVIER MILEI E I SUOI QUATTRO MASTINI INGLESI

    Che il risultato sia stato ottenuto anche attraverso misure poco ortodosse come la completa sospensione dei pagamenti di importazioni e servizi, per Milei non e' rilevante in questo momento. "Il governo aveva ragione", ha detto senza mezzi termini il leader ultraliberista. "L'inflazione sta crollando", ha aggiunto, e anche qui poco importa che a frenare i prezzi sia stato principalmente il crollo del consumo (-19% su anno a marzo) e dell'attività (-10% l'industria e -40% la costruzione).

     

    Il presidente ha pronosticato quindi che a partire del raggiungimento della stabilizzazione macroeconomica la crescita dell'Argentina si farà in tre tappe: la prima grazie all'espansione dei settori minerario, energetico e agricolo; la seconda tappa grazie all'arrivo di investimenti; e la terza tappa grazie alla riduzione impositiva. L'obiettivo finale, ha affermato Milei, è quello di ridurre il ruolo dello Stato al compito minimo di "proteggere la vita, la libertà e la proprietà dei suoi cittadini" e di "garantire un ordine economico stabile".

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport