Estratto dell'articolo di Giulia Torlone per “la Repubblica”
CONGEDO MESTRUALE
Due giorni di congedo se si ha un ciclo mestruale doloroso: è la linea adottata a fine 2022 dal liceo artistico di Ravenna “Nervi-Severini” che, nel giro di poche settimane, ha spinto decine di istituti in tutta Italia a seguirne le orme. A Torino se ne discute all’enogastronomico Beccari, a La Spezia le studentesse dell’artistico- musicale Cardarelli hanno promosso una mobilitazione, a Genova la consigliera regionale Selena Candia ha proposto una mozione per inserire il congedo mestruale nei Regolamenti d’istituto delle superiori e avviare un iter legislativo che lo preveda anche per le lavoratrici.
CONGEDO MESTRUALE 1
[…] per consentire di restare a casa due giorni al mese — esclusi dal calcolo delle assenze annuali — a chi presenti un certificato medico che attesta dismenorrea (dolori mestruali) o patologie specifiche come endometriosi, ovaio policistico o vulvodinia.
congedo mestruale
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Nonostante la grande mobilitazione degli studenti, non sono pochi i medici che manifestano qualche perplessità. Come Valeria Dubini, ginecologa ed endocrinologa che guida il dipartimento per la Salute e la medicina di Genere della Asl Centro di Firenze: «Da un punto di vista sanitario — spiega — non mi entusiasma: il dolore mestruale è una patologia e ha bisogno di una diagnosi e di un trattamento, più che dello stare a casa. Piuttosto darei un permesso per far andare le giovani al consultorio e impostare una terapia, perché il dolore mestruale può essere il campanello di allarme di varie cose, come un primo segno di endometriosi che, se trattata subito, non andrà a complicare la fertilità futura».
congedo mestruale
Il timore, benché il congedo mestruale venga ottenuto solo dietro presentazione di un certificato, è la banalizzazione del dolore.
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