Paolo Mastrolilli per la Stampa
macron trump
Imporre nuove sanzioni all' Iran, per il programma missilistico e le ingerenze Destabilizzanti in Medio Oriente; oppure negoziare un accordo aggiuntivo, che renda più stringenti le clausole dell'intesa nucleare «Joint Comprehensive Plan of Action» (Jcpoa). La prima è l'ipotesi su cui stanno ragionando gli europei, per convincere il presidente Trump a non rovesciare il tavolo. Verrà sondata oggi e domani dal leader francese Macron, e venerdì dalla cancelliera tedesca Merkel, durante le loro visite alla Casa Bianca. La seconda è invece la richiesta di Washington.
macron trump 2
Se entrambe fallissero, il piano B della Ue diventerebbe cercare di tenere in piedi il Jcpoa senza gli Usa. Trump deve decidere entro il 12 maggio se rimanere nell' accordo nucleare o abbandonarlo. Per restare ha posto tre condizioni: primo, eliminare le «sunset clause», che farebbero scadere nel giro di dieci anni alcuni divieti imposti a Teheran, potenziando anche le ispezioni dell'Aiea; secondo, frenare il programma iraniano per i missili balistici; terzo, bloccare le interferenze destabilizzanti della Repubblica islamica in Medio Oriente.
macron trump 1
Le sue nomine più recenti, Mike Pompeo segretario di Stato e John Bolton consigliere per la sicurezza nazionale, sembrano segnalare che non ci sia molto spazio di manovra, ma nei prossimi giorni Macron e Merkel cercheranno di fargli cambiare idea, oltre a premere per la rinuncia alla politica protezionistica dei dazi. Durante l'ultimo consiglio dei ministri degli Esteri europei Francia, Germania e Gran Bretagna hanno suggerito di imporre nuove sanzioni all' Iran per il programma missilistico e le ingerenze regionali, nella speranza che ciò convinca Trump a restare nel Jcpoa, pur tenendo ben distinte le due cose.
macron e trump con brigitte e melania
La proposta però non è stata adottata per la resistenza di vari Paesi, tra cui la stessa Italia. Macron e Merkel cercheranno ora di sondare il capo della Casa Bianca su questa idea, e se vedranno uno spiraglio, torneranno a sottoporla agli altri membri della Ue, nella speranza che l'approvino per salvare l'accordo nucleare. Sull' altra sponda, gli Usa spingono invece per un nuovo testo. I firmatari hanno spiegato a Washington che il Jcpoa non è rinegoziabile, e quindi gli americani hanno chiesto di discutere intese aggiuntive per regolare le questioni aperte. Questo è un problema per almeno due motivi. Primo, per trattare con l'Iran nuovi accordi è necessario il consenso dell'Iran. Secondo, mentre la questione missilistica e le ingerenze sono problemi a parte, e quindi negoziabili fuori dall' intesa nucleare, le «sunset clause» e le ispezioni ne fanno parte, e quindi richiederebbero un nuovo accordo che andrebbe a modificare il precedente.
merkel macron
Arrivando ieri a Washington, Macron ha avvertito: «Non ho un piano B. Meglio conservare questa intesa, invece di creare una situazione come la Corea del Nord». In altre parole, attenzione a far saltare l'accordo con l'Iran, perché ciò renderebbe meno credibile la trattativa con la Corea, e potrebbe compromettere anche gli sforzi comuni per risolvere la guerra in Siria. Se Trump non si lascerà convincere, in realtà un piano B esiste, e sarebbe quello di tenere in piedi il Jcpoa anche senza gli Usa. Ma il ministro degli Esteri iraniano Zarif ha già minacciato di riprendere le attività nucleari, se Washington uscirà dall' accordo.
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khamenei