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    MACRON, CHE CAZZIATON! “VOGLIO ROMPERE LE PALLE AI NO VAX” - IN UN’INTERVISTA AL "PARISIEN", IL PRESIDENTE FRANCESE CITA POMPIDOU PER ATTACCARE CHI NON SI È ANCORA VACCINATO: “HO VOGLIA DI INFASTIDIRLI. E CONTINUEREMO A FARLO, FINO ALL’ULTIMO. BISOGNA DIRE LORO. DAL 15 GENNAIO NON POTRETE PIÙ ANDARE AL RISTORANTE O BERE UN CAFFÈ”. NON SI TRATTA DI UNA FRASE IMPULSIVA, MA DI UNA STRATEGIA DELIBERATA IN VISTA DELLE ELEZIONI...


     
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    Stefano Montefiori per corriere.it

     

     

    macron macron

    Emmanuel Macron attacca con inedita durezza chi non si è ancora vaccinato. In un’intervista al Parisien, il presidente francese dice: «Io non sono per rompere le scatole ai francesi. Sbraito tutto il giorno contro l’amministrazione quando li blocca. Ma in questo caso, i non vaccinati, ho proprio voglia di infastidirli. E dunque continueremo a farlo, fino all’ultimo, è questa la strategia». Macron usa l’espressione popolare emmerder, citando l’allora primo ministro Georges Pompidou che nel 1966 sbottò: «Ci sono troppe leggi, testi, regolamenti in questo Paese! Smettetela di emmerder i francesi!».

     

    Emmanuel Macron Emmanuel Macron

    Il presidente francese si riferisce all’introduzione del «pass vaccinale» che a partire dal 15 gennaio, se la proposta di legge del governo verrà approvata in tempo dal parlamento, sostituirà l’attuale «pass sanitario» (che equipara il tampone negativo al vaccino). «Non voglio mettere i non vaccinati in prigione, non voglio vaccinarli con la forza – prosegue Macron -. E dunque, bisogna dire loro: a partire dal 15 gennaio, non potrete più andare al ristorante, non potrete più bere un bicchiere, prendere un caffè, non potrete più andare a teatro o al cinema».

     

    La Francia è colpita da uno «tsunami di contagi» (secondo l’espressione del ministro della Sanità, Olivier Véran), oltre 270 mila in 24 ore, a causa della variante Omicron.

     

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    Chi è vaccinato ha meno probabilità di prendere il Covid e, se accade, contrae comunque una forma più leggera e meno pericolosa della malattia. Per esempio, nella settimana dal 13 al 19 dicembre gli adulti non vaccinati – in totale oltre cinque milioni su 66 milioni di abitanti – erano presenti in rianimazione 17 volte più dei vaccinati con tre dosi (cifre della Drees, direzione delle statistiche, citate da Le Monde). Questo sta provocando gravi tensioni negli ospedali, dove i medici sono costretti a rinviare interventi e cure anche serie per altri pazienti perché la maggior parte dei letti sono occupati da non vaccinati malati di Covid.

     

    «Il fatto stesso che venga posta la questione del rifiuto delle cure per le persone non vaccinate è uno strano virus. E questa è l’immensa colpa morale degli anti-vax: minare la solidità di una nazione. Quando la mia libertà arriva a minacciare quella degli altri, divento un irresponsabile. E un irresponsabile non è più un cittadino». Macron però rifiuta l’ipotesi di scegliere i malati da curare nei reparti di rianimazione, avanzata da qualcuno in modo da mettere i non vaccinati di fronte alle conseguenze della loro irresponsabilità. «Non possiamo mettere i medici di fronte a una scelta simile. Un medico vede un malato, non sta a guardare da dove viene o chi è».

     

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    Le parole di Macron hanno provocato forti polemiche, anche perché in un’intervista televisiva dello scorso autunno il presidente aveva riconosciuto di avere usato in passato frasi che avevano ferito alcuni francesi, assicurando di avere “imparato”. «Il garante dell’unità della Nazione si ostina a dividerla – ha detto Marine Le Pen, leader del Rassemblement National – e rivendica la volontà di fare dei non vaccinati dei cittadini di serie B».

     

    Anche l’altro candidato di estrema destra all’elezione presidenziale del prossimo aprile, Eric Zemmour , coglie l’occasione per criticare Macron e assicura che «quando sarò io presidente, la smetterò di infastidire i francesi». Anche alla sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon della France Insoumise qualifica il linguaggio di Macron come «costernante» e si chiede stupefatto se «il presidente è davvero padrone di quel che dice».

     

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    Ma l’uscita di Macron contro i non vaccinati non è certo una frase pronunciata d’impulso e sfuggita al controllo, perché le interviste scritte vengono sottoposte a una attenta rilettura e correzione dell’Eliseo prima del via libera alla pubblicazione. Il presidente è consapevole del fatto che una larga maggioranza dei francesi, che si sono vaccinati, è sempre più insofferente nei confronti dei no vax. In vista delle elezioni del 10 e 24 aprile, nelle quali l’avversaria più temibile sembra essere Valérie Pécresse della destra gollista, Macron sembra così accettare e anzi favorire la polarizzazione dello scontro, suscitando le reazioni di Marine Le Pen e Eric Zemmour, più vicini al mondo no vax.

     

     

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