1 – MACRON SILURA IL PREFETTO DI PARIGI. E CHIUDE GLI CHAMPS ÉLYSÉES
Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
michel delpuech
«Sì, sabato prossimo gli Champs Élysées saranno vietati ai manifestanti», risponde Emmanuel Macron all' inizio del dibattito organizzato all' Eliseo con 65 intellettuali. Il primo a prendere la parola è Pascal Bruckner, che come preannunciato ieri al Corriere chiede conto al presidente del clima di «quasi guerra civile, di colpo di Stato al rallentatore che la Francia vive da quattro mesi a questa parte».
gilet gialli 3
Macron replica che occorre distinguere tra il diritto a manifestare, che è garantito dalla Costituzione e va rispettato, e l' opera di distruzione di «persone che ormai non sanno neanche più perché scendono in piazza, che appartengono agli estremismi di destra e di sinistra e che forse sono anche espressione di un nuovo nichilismo».
EMMANUEL MACRON IN PREGHIERA
Di fronte agli economisti, scrittori, sociologi, storici, filosofi, politologi, scienziati e giuristi, Macron riconosce le sue responsabilità: «Diciotto mesi dopo essere entrato in funzione, non sono riuscito a dare prospettive a tutta una categoria della popolazione, a causa di certe decisioni o della lentezza nella loro esecuzione».
Poi si oppone al «livellamento auspicato da molti secondo il quale la democrazia sarebbe un dibattito permanente dove tutte le posizioni si equivalgono, senza arrivare a prendere decisioni», si schiera contro l' ipotesi di un «referendum permanente» e rivendica la necessità di fare valere l' autorità legittimata dal voto. Quindi Macron evoca le decisioni prese poche ore prima con il governo.
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Silurato il prefetto di Parigi Michel Delpuech, ritenuto responsabile dei «disfunzionamenti» nella gestione dell' ordine pubblico perché secondo il premier Edouard Philippe «non ha eseguito in modo corretto» le consegne del potere politico.
EMMANUEL MACRON BRIGITTE GILET GIALLI
In particolare, viene contestato a Delpuech il fatto di avere raccomandato agli agenti di non usare il «flashball», il fucile che spara pallottole di gomma responsabile di decine di ferimenti gravi, diventati simbolo delle violenze delle forze dell' ordine.
l'edicola di jose' russo negli champs elysees distrutta dai gilet gialli
Solo un mese fa, quando molte voci davano Delpuech sul punto di dimettersi perché indebolito dallo scandalo Benalla e dai moti di piazza , Macron lo aveva pubblicamente rassicurato e lodato durante la cena del Crif (il Consiglio delle istituzioni ebraiche). Ieri invece Delpuech è stato sacrificato, anche per salvare il ministro dell' Interno Castaner, messo in imbarazzo da un video che lo riprende in discoteca la sera prima degli scontri. Al posto di Delpuech il nuovo prefetto di Parigi sarà Didier Lallement, che si è fatto una reputazione di duro in Nouvelle Aquitanie.
EMMANUEL MACRON - DISCORSO ALLA SORBONA
Il premier Philippe ha annunciato il divieto di manifestazioni anche in Place Pey-Berland a Bordeaux in Place du Capitole a Toulouse, ha evocato l' uso di droni per controllare la folla, e ha promesso un maggior numero di arresti per fermare le violenze. Philippe ha accusato i leader dei gilet gialli che «hanno incoraggiato e legittimato le violenze e continuano a farlo senza vergogna».
MACRON ALLA GOGNA - PROTESTE CONTRO IL PRESIDENTE FRANCESE
Ancora domenica Eric Drouet ha annunciato una nuova grande protesta fra tre settimane. «Ho chiesto al ministro dell' Interno di fare intervenire la giustizia», ha detto Philippe in televisione. Dall' inizio delle proteste, il 17 novembre, i danni in tutta la Francia sono stimati in 170 milioni di euro, senza contare quelli di sabato scorso .
jose' russo, l'edicolante degli champs elysees
2– GILET GIALLI, GIORNALAIO CHAMPS-ELYSEES: “HO PERSO TUTTO, HANNO DATO FUOCO ALLA MIA EDICOLA E IO SONO SCAMPATO PER MIRACOLO”
Monia Sangermano per www.meteoweb.eu
Sono disoccupato, ho perso tutto“: così José Russo, giornalaio sugli Champs-Elysees, a Parigi che ha visto la sua edicola, una delle più note della città, data alla fiamme e ridotta in cenere durante la manifestazione dei gilet gialli ieri.
i gilet gialli bruciano l'edicola di jose' russo negli champs elysees
“Ho avuto anche fortuna – dice – potevo essere dentro, me ne ero appena andato. Mi capita spesso di rimanere all’interno per fare i conti e loro non se ne sarebbero accorti perché abbasso le saracinesche. Avrei potuto arrostire“. “Ho visto quello che è successo ieri – ha raccontato – come si fa a prendersela con altri lavoratori, mica con i multimiliardari…“, aggiunge, parlando dei camerieri del Fouquet’s, che sono ora nei guai come lui dopo che il prestigioso ristorante è stato saccheggiato e incendiato. Josè Russo era gestore anche di una seconda edicola sugli Champs-Elysees, costretta a chiudere poche settimane fa “a causa della crisi dei gilet gialli – spiega – in due mesi ho perduto due posti di lavoro…“.
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