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    IL GAIO MACRON IN MARCIA VERSO L’ELISEO - NO AI CELLULARI A SCUOLA, ABOLIZIONE DELLE PENSIONI SPECIALI DEI PARLAMENTARI E IL BONUS CULTURA COPIATO DA RENZI - LA MOGLIE PROF. HA 25 ANNI PIU’ DI LUI E UN RUOLO DA CONSIGLIERA: “MA NON LA PAGO PER QUESTO”, HA DETTO MACRON ALLUDENDO AL CASO CHE HA TRAVOLTO FILLON


     
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    MACRON COMPAGNA MACRON COMPAGNA

    Anais Ginori per la Repubblica

     

    Assomiglia a Tony Blair degli esordi, vuole copiare il sistema della flexsecurity scandinavo e cita spesso De Gaulle per presentarsi come "uomo provvidenziale" di cui la Francia ha bisogno. Il candidato senza partito ha finalmente un programma.

     

    Emmanuel Macron, leader del movimento En Marche, ha presentato ieri quello che preferisce chiamare "progetto" per conquistare l' Eliseo.

     

    L' ex ministro dell' Economia, 39 anni, ha distribuito un fascicolo di 32 pagine che sarà stampato in otto milioni di copie e comincia con un «contratto » da proporre ai francesi, basato su sei «cantieri». Al primo posto figura l' istruzione, e in questo il riferimento al teorico britannico della Terza Via è sembrato piuttosto evidente.

     

    Macron promette un investimento massiccio sul sistema educativo, a cominciare dalla scuola elementare, con alcune misure simbolo come vietare i telefoni cellulari dentro agli istituti fino al liceo. Il candidato centrista propone anche l' apertura delle biblioteche la sera e il weekend. E ha copiato dal governo Renzi l' idea di un bonus cultura, chiamato "pass": un assegno di 500 euro al compimento della maggiore età da spendere in cinema, teatro, libri.

     

    «Non voglio fare riforme, ma trasformazioni radicali» ha spiegato Macron, promettendo di «aggiornare il software» del Paese. Forte dell' ascesa nei sondaggi, che lo piazzano ormai come il principale rivale di Marine Le Pen, il candidato ha parlato a braccio per oltre due ore, rispondendo alle domande dei giornalisti.

    MACRON MACRON

     

    Ha rifiutato ancora una volta etichette politiche, chiamando a raccolta i «progressisti» di destra e sinistra su riforme liberali, garantendo però alcuni capisaldi del modello sociale, sulla base di due parole chiave: libertà e protezione.

     

    Macron immagina un governo ristretto, bipartisan e paritario: 15 ministri, metà donne, e un terzo composto da rappresentanti della società civile. Una parte importante del programma è dedicato alla "trasparenza" della vita politica.

     

    Macron vuole abolire la regola che permette ai parlamentari di assumere propri famigliari, con un chiaro riferimento allo scandalo che coinvolge François Fillon, oggetto ancora ieri di perquisizioni dei magistrati. Il candidato centrista propone di abolire un terzo dei parlamentari e tagliare le pensioni speciali di cui godono.

     

    Macron ha dosato proclami di svolta e dichiarazioni rassicuranti. «Il lavoro sta cambiando, vogliamo accompagnare questo cambiamento», ha spiegato, garantendo che le 35 ore settimanali non verranno toccate ma ci sarà una flessibilità al livello aziendale. Ai disoccupati offre un «programma rivoluzionario» per la formazione ma poi chi rifiuta a più riprese occasioni di lavoro non avrà più sussidi. Un' altra riforma verte sullo slogan «un euro di pensione per ogni euro versato » che nella giungla francese di sistemi speciali è una piccola rivoluzione.

     

    La grande scommessa di Macron è mostrarsi come il più europeista dei candidati. Propone un governo rafforzato dell' eurozona, il mantenimento di Schengen e l' apertura delle frontiere.

    HOLLANDE MACRON HOLLANDE MACRON

     

    Tra qualche giorno incontrerà Angela Merkel. «Sono io che difendo le classi medie e popolari» ha detto a proposito di Le Pen, criticando poi la scelta di Donald Trump di non rispettare l' accordo sul clima di Parigi. «Gli Stati Uniti sono sempre stati un Paese aperto - ha aggiunto a proposito del neoprotezionismo del leader Usa - dubito che Trump possa chiudere l' America al mondo».

     

    2. BRIGITTE, MOGLIE PROF. E CONSIGLIERA

    A.Gin. per la Repubblica

     

    Mentre François Fillon deve nascondere Penelope, Marine Le Pen non ostenta la relazione col compagno Louis Alliot, Emmanuel Macron si è fatto più volte fotografare con la moglie.

    VALLS MACRON VALLS MACRON

     

    Brigitte è onnipresente, consigliera ascoltata e centrale nella campagna elettorale. L' ex professoressa di francese, venticinque anni più grande del marito, non ha un incarico ufficiale nel movimento En Marche ma un ruolo molto operativo. «E non la pago per questo» ha ironizzato qualche settimana fa il candidato progressista con chiara allusione a Penelope Fillon.

     

    Nel saggio "Les Macrons" le giornaliste Caroline Derrien e Candice Nedelec raccontano di una coppia che condivide l' ambizione per il potere.

     

    "Bibi" viene descritta come «gli occhi e le orecchie» di "Manu". Anche se parla poco con la stampa, rare le interviste, Brigitte controlla gli articoli, segue Emmanuel in ogni spostamento, corregge i suoi discorsi.

    EMMANUEL MACRON BRIGITTE TROGNEUX EMMANUEL MACRON BRIGITTE TROGNEUX

     

    La loro coppia atipica - che risale a quando lei insegnava nel liceo di Amiens e lui aveva solo 15 anni - affascina i rotocalchi. Paris Match ha fatto già diverse copertine dedicate ai "Macrons". E alimenta anche molte voci, tanto che il candidato è stato costretto a smentire illazioni sulla sua presunta bisessualità e su una relazione con il presidente della Radio pubblica Mathieu Gallet.

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