Da la Stampa
francia proteste contro riforma pensioni di macron
Sulla riforma delle pensioni il governo francese dovrà affrontare il voto di sfiducia all'inizio della prossima settimana. Un gruppo di parlamentari centristi (Liberte's, Inde'pendants Outre-mer et Territoires, Liot) e il partito di Marine Le Pen (Rassemblement National) ha presentato due diverse mozioni di sfiducia contro il governo. La doppia iniziativa è arrivata meno di 24 ore dopo che il governo di Macron ha invocato poteri costituzionali speciali - ossia il ricorso all'articolo 49 - per approvare l'aumento dell'età pensionabile, senza l'approvazione da parte dell'assemblea nazionale.
Il voto di sfiducia ha ottenuto il sostegno di NUPES, la coalizione di sinistra di socialisti, comunisti e verdi. Il leader di estrema sinistra, Jean-Luc Melenchon, ha spiegato che non ha presentato una propria mozione per avere più possibilità che sia approvato il voto di sfiducia presentato da Liot.
francia proteste contro riforma pensioni di macron
Marine Le Pen, leader del più grande partito di opposizione all'assemblea nazionale, in un primo tempo aveva detto che il suo partito avrebbe a favore di qualsiasi voto di sfiducia contro il governo Macron, ma alla fine ha depositato una propria mozione di sfiducia separata. A questo punto la sopravvivenza del governo Macron pare essere legata ai Repubblicani, il partito conservatore dell'establishment francese.
«No comment» dell’Eliseo
L'ufficio stampa dell'Eliseo non commenta. Se il parlamento francese voterà la sfiducia, Macron avrà due possibilità: nominare un nuovo primo ministro e quindi un nuovo governo o indire nuove elezioni. Se invece la mozione di sfiducia non raggiungerà la maggioranza assoluta, passerà la riforma delle pensioni annunciata ieri.
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