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    MACRON VUOLE TENERE PER LE PALLE L’EUROPA – IL PORTACIPRIA DI BRIGITTE VUOLE CHE L’OMBRELLO NUCLEARE FRANCESE PROTEGGA TUTTA L’EUROPA: LA FORCE DE FRAPPE È L’UNICA RISORSA DEL CONTINENTE, DOPO LA BREXIT, E DISPONE DI 290 TESTATE - BALTICI E POLONIA, CON IL FIATO SUL COLLO DEI RUSSI, NON VEDONO L’ORA DI ACCETTARE. FAVOREVOLE ANCHE LA GERMANIA. MA SI TRATTEREBBE DI DELEGARE LE INIZIATIVE NUCLEARI ALLA FRANCIA VISTO CHE ARMI, REGOLE E DECISIONI RIMARREBBERO APPANNAGGIO NAZIONALE…


     
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    Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo e Anais Ginori per www.repubblica.it

    emmanuel macron force de frappe emmanuel macron force de frappe

     

    Un ombrello nucleare francese per l’Europa. La proposta formulata dal presidente Macron si fa largo nel dibattito sulla Difesa dell’Unione, che sarà un tema chiave nei prossimi mesi. La spinta verso l’autonomia militare rispetto agli Stati Uniti continua ad aumentare e potrebbe diventare inevitabile se Donald Trump tornerà alla Casa Bianca, concretizzando il distacco americano dalla Nato e dall’impegno a proteggere l’altra sponda dell’Atlantico. E con la guerra in Ucraina non basta più forgiare una task force per interventi all’estero come previsto dall’Ue nel 2021: bisogna dotarsi di uno scudo contro gli attacchi missilistici e di un deterrente atomico.

     

    tajani macron tajani macron

    Ecco che la force de frappe diventa l’unica risorsa del Continente, tanto più dopo la Brexit. Parigi oggi dispone di circa 290 testate: sono suoi 64 missili imbarcati su quattro sottomarini e su altri 54 destinati ai caccia Rafale. Un arsenale costosissimo – in media cinque miliardi di euro l’anno – e che viene tenuto sempre pronto all’azione […] Questa falange di ordigni ha il compito di tutelare gli “interessi vitali” del Paese, declinati di volta in volta da ogni presidente: per Macron quelli della Francia coincidono con quelli dell’Europa.

     

    […] Una posizione apprezzata dai Baltici e dalla Polonia, che sentono il fiato sul collo delle testate russe schierate a Kaliningrad e in Bielorussia […] E che giovedì è stata valutata positivamente dal più importante dei partner: la Germania. «Non ci saranno armi nucleari della Ue – ha scritto Olaf Scholz sull’Economist – è semplicemente irrealistico. Non c’è neppure l’intenzione di mettere in discussione la sovranità della dissuasion nucléaire francese. Ma al tempo stesso - ha proseguito il cancelliere tedesco, alla vigilia dell’arrivo di Macron in Germania per una visita di Stato di tre giorni - accolgo positivamente il fatto che il presidente francese abbia enfatizzato la dimensione europea della loro force de frappe. Dobbiamo discutere come ottenere il giusto mix di capacità per difendere l’Europa e avere un deterrente contro ogni aggressione».

    macron scholz macron scholz

     

    Quello di cui si sta parlando, quindi, è proprio un ombrello, in cui il manico resta saldamente in mano a Parigi mentre il parapioggia viene aperto sull’intera Unione. Armi, regole e decisioni rimangono appannaggio nazionale: agli ufficiali degli altri Paesi – stando a quanto dichiarato dal presidente nel 2020 – viene permesso solo di partecipare alle esercitazioni.

    […]

     

    EMMANUEL MACRON IN VERSIONE SOLDATO EMMANUEL MACRON IN VERSIONE SOLDATO

    La prospettiva quindi è avere un’Europa che delega completamente le iniziative nucleari ai francesi? […]. «Credo che in questi termini la proposta francese sia un atto di supponenza – commenta Leonardo Tricarico, ex comandante dell’Aeronautica e presidente della Fondazione Icsa – I Paesi Ue dovranno definire queste capacità insieme, non si può pensare che scelte così importanti vengano imposte da una sola nazione».

     

    E d’altronde, Macron deve fare i conti con la levata di scudi delle opposizioni contro “l’europeizzazione” della force de frappe. Marine Le Pen parla di «follia»,

    emmanuel macron intervistato dall economist emmanuel macron intervistato dall economist

    […]Nel peggiore degli scenari, l’Ue potrebbe non avere molta scelta: creare uno strumento bellico dal nulla richiederebbe tra i dieci e i vent’anni.

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