Nicolas Lozito per www.lastampa.it
schemidt uomo in fiamme venezuela
L’immagine di un ragazzo venezuelano in fiamme è la fotografia dell’anno secondo il World Press Photo, il più importante premio fotogiornalistico del mondo. L’annuncio è stato dato ieri sera ad Amsterdam.
Lo scatto è stato realizzato a Caracas da Ronaldo Schemidt, fotografo dell’agenzia Afp, che si trovava nel Paese per documentare le proteste contro il presidente Nicolás Maduro lo scorso maggio. Un’immagine da vedere e rivedere: «Energica e dinamica», come ha dichiarato uno dei giurati, Magdalena Herrera. Il fuoco enorme e brillante. E poi la maschera, la t-shirt bianca, la piccola scritta sul muro, sparata da una pistola: «Paz», pace.
toby melville attentato a londra
Insieme a questa foto, sono stati assegnati i premi delle altre otto categorie in gara. La giuria aveva l’obiettivo di individuare le immagini che combinassero al meglio gli aspetti giornalistici e le dimensioni tecniche ed estetiche. Potenza e verità da valutare su oltre 70 mila scatti, realizzati da 4548 fotografi provenienti da tutto il mondo. Tra i premiati anche gli italiani: Giulio Di Sturco, Luca Locatelli, Francesco Pistilli, Fausto Podavini e Alessio Mamo.
profughi rohingya sohan
Nell’edizione del 2017 la foto vincitrice era di Burhan Ozbilici e immortalava la morte dell’ambasciatore russo ad Ankara: un’immagine tragica e teatrale. La sua caratteristica era la tempistica perfetta. Lo scatto di Schemidt è l’erede ideale. Una persona, José Victor Salazar Balza, 28 anni anni, che diventa simbolo di un’intera nazione. Il tempo di un attimo sospeso per sempre in un’immagine che, grazie a questo premio, diventerà storia.
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