VIDEO - OMAROSA VIENE FATTA SECCA IN 3 MINUTI DA SAVANNAH GUTHRIE: ''PENSI CHE TRUMP SIA UN BUGIARDO?'' - ''SI''' - ''SAPEVI DA TEMPO CHE E' UNO CHE DICE BUGIE?'' - SI', HANNO FATTO UNO STUDIO IN CUI RISULTANO MIGLIAIA DI BUGIE IN QUELLO CHE DICE'' - ''E ALLORA PERCHE' SEI ANDATA A LAVORARE PER LUI SAPENDO CHE E' UN BUGIARDO?'' - ''SAVANNAH, VAI PIANO...NON MI FARE 10 DOMANDE IN UN MINUTO...TI RISPONDO...A TUTTO''
Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Ha già messo in piedi un account sui social nel quale chiede aiuto contro la persecuzione a cui è sottoposto da Donald Trump, e soprattutto chiede soldi, 150mila dollari, per compensare le spese legali e gli stipendi che gli verranno a mancare.
peter strzok
Ha una bella faccia tosta, ma sono in tanti nella cosiddetta inchiesta del Russia Gate.
Resta il fatto che alla fine si sono decisi a licenziare l'alto dirigente dell'FBi Peter Strzok, il quale, non da solo, ha svolto un ruolo importante sia nel gran casino russo che nell'altro gran casino delle mail sottratte da Hillary Clinton al Dipartimento di Stato
Solo che in un primo tempo guidava le indagini, addirittura accanto al procuratore speciale Robert Mueller, poi è venuto fuori che tramava contro Donald Trump sia da candidato, che da presidente.
Con Strzok, più la sua ex amante l’ avvocato dell' FBI, Lisa Page, più l’ex vicedirettore del bureau, Andrew McCabe, fanno tre, che è già un bel numero di persone coinvolte in loschi traffici che stavano dentro le segrete cose e intorno allo Special Counsel.
Potrebbe già bastare per ipotizzare che la burocrazia di Washington in questi anni copriva Hillary Clinton e tentava di fregare Donald Trump, e che la vera collusion con la Russia l'ha fatta proprio l'ex candidata democratica, la sua famiglia e il suo potente clan.
peter strzok
Si potrebbe anche affermare che è finalmente l'inizio di una svolta, perché questo licenziamento non s'aveva da fare e in molti potenti hanno cercato di non farlo fare. Di certo, nei prossimi mesi le iniziative e i poteri del procuratore speciale Robert Mueller si scontreranno con quelle dei repubblicani al Senato.
Vedrete invece che vi toccherà leggere sotto le piogge di Ferragosto solamente notizie pruriginose e gossip sulla storia della famosa Omarosa Manigault Newman, l'ex impiegata della Casa Bianca, e prima concorrente di Trump in TV, quando faceva il programma The Apprentice, che ha scritto un libro del comune genere scandalistico, ovvero “ il Presidente come lo conosco io non lo conosce nessuno”, dopo un breve periodo di impiego finito con licenziamento. Si chiama ''Unhinged: An Insider Account of the Trump White House''.
McCabe
Un libro di questo genere necessita di lancio scandalistico per essere venduto, e così la signora, dopo aver parlato, senza meglio precisare, di razzismo del presidente e metodi da schiavisti alla Casa Bianca, in un'intervista tv ha fatto ascoltare la registrazione del capo dello staff John Kelly, il quale nel licenziarla, le dice elegantemente ma chiaramente che sono venute fuori questioni serie sulla sua integrità, e che sarà bene che se ne vada in amicizia in modo che la sua reputazione rimanga intatta.
Kelly evidentemente sapeva quello che diceva, e Trump non viene in alcun modo coinvolto, forse lo sa, forse no, perché in un'altra registrazione è proprio il presidente a dire alla signora che lui non c'entra niente, che gli dispiace, che ha deciso chi comanda lo staff.
Una terza registrazione, e chissà quante altre ne potrebbero venire fuori, farebbe sentire la voce di Trump, il quale, prima ancora di diventare un candidato, durante un fuori onda della trasmissione The Apprentice, pronuncia la parola proibita nel linguaggio politically correct, ovvero “Nigger”’. Tutto qua? Tutto qua, Anzi no, perché il reato lo ha commesso a quanto pare proprio Omarosa Newman. Lo ha detto chiaramente la portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders, che non si può registrare una conversazione avvenuta nella Situation Room della Casa Bianca, la sala delle riunioni top secret dove dovrebbero essere vietati tutti gli apparati tecnologici.
omarosa trump
"La sola idea che un membro dello staff porti di nascosto un registratore nella Situation Room dimostra il più grande disprezzo per la sicurezza nazionale", ha detto Sanders, "che se ne sia vantata in televisione e’ un'ulteriore prova della sua mancanza di integrità”.
Trump ha liquidato la vicenda, che non sembra preoccuparlo, spiegando che la signora e’ feccia dell'umanità.
"Mi ha implorato, con le lacrime agli occhi, di darle un lavoro e io ho detto ok", ha twittato, precisando che nei mesi trascorsi dalla donna alla Casa Bianca "l'ha vista raramente", ma che ha saputo che "Tutti la detestavano alla Casa Bianca, era perfida ma incapace”.
Vediamo quanto dura il lancio del libro e quanto fango la signora riesce a spargere in giro, grazie anche all'interesse dei media. Certamente il personaggio va inquadrato tra quelli che Trump ha imbarcato all'inizio dell'avventura con leggerezza, e che il generale John Kelly ha provveduto a eliminare.
omarosa manigault newman
Del licenziamento di Strzok invece Donald Trump si è molto rallegrato anche perché fa parte di un pacchetto di richieste al Dipartimento di Giustizia che il presidente va facendo con frustrazione crescente nei confronti dell’ Attorney General che lui stesso ha nominato, Jeff Sessions.
"Agent Peter Strzok was just fired from the FBI - finally. The list of bad players in the FBI & DOJ gets longer & longer. Based on the fact that Strzok was in charge of the Witch Hunt, will it be dropped? It is a total Hoax. No Collusion, No Obstruction - I just fight back!"
L’agente Peter Strzok è stato licenziato finalmente dall' Fbi. La lista di imbroglioni dell' FBI e nel dipartimento di giustizia è molto lunga. Visto che Strzok era a capo della caccia alle streghe, ora la pianteranno? È un imbroglio totale Nessuna Collusione Nessuna Ostruzione, io mi difendo e contrattacco!”.
Come dargli torto? Strzok era stato rimosso dal gruppo investigativo del procuratore speciale subito dopo la scoperta di un fitto scambio di mail contro Trump tra lui e la collega e amante, Lisa Page.
omarosa manigault newman
Si va da un “Trump è un idiota”, a una serie di missive preoccupate sul fatto che un indagine troppo accurata sullo scandalo delle mail trafugate e poi fatte sparire possa danneggiare Hillary Clinton, fino alla lettera nella quale si parla di come scongiurare l'ipotesi sciagurata che Trump possa essere eletto; qualcosa che sarebbe già predisposto, come si fa con un assicurazione stipulata nel caso improbabile di morire a 40 anni.
Opinioni personali, sia pur estreme per due alti funzionari pubblici, oppure elementi rivelatori di una precisa trama per evitare la iattura di un presidente non gradito e garantire l'elezione della candidata democratica? Su questo punto è andata avanti per un anno tra Fbi, dipartimento di Giustizia, commissioni del Senato, uno scontro feroce e un supplemento di indagine, culminato con un’audizione al Senato dell'ex agente, che si è difeso affermando proprio di non aver fatto altro che esprimere opinioni private che nulla avevano a che fare col suo lavoro delicato. Stiamo parlando di un funzionario di grado tale da avere accesso a documenti segreti.
peter strzok
I senatori repubblicani non si sono fatti convincere e non hanno accettato le misure decise dal Bureau e dal dipartimento di Giustizia, che avevano ritenuto sufficienti due mesi di sospensione dal servizio ed un arretramento di carriera. Alla fine l'hanno spuntata ed è significativo per lo scontro dei prossimi mesi direttamente con Mueller.
"Peter Strzok e’stato licenziato dall’ FBI a causa di quello che le sue parole messe per iscritto hanno mostrato con chiarezza, ovvero che intendeva usare la sua posizione per tentare di impedire al presidente Trump di essere eletto. Strzok ha macchiato la reputazione stellare dell' FBI e ha danneggiato gravemente la fiducia pubblica in una istituzione che vive di fiducia. La sua condotta dovrebbe preoccupare profondamente gli americani”. Così ha dichiarato il presidente del Freedom Caucus della Camera, Mark Meadows.
ROBERT MUELLER JAMES COMEY
Eliminati sia pure a fatica e con grave ritardo Andrew McCabe, Peter Strzok, e Lisa Page, che se n'è andata spontaneamente, e che interrogata al Senato sarebbe stata collaborativa a differenza del suo ex amante, ci sono altri 5 funzionari dell'FBI sotto inchiesta.
Già così basterebbero a giustificare la definizione di “caccia alle streghe” che piace tanto a Trump. Ma questo è niente rispetto all'ipotesi che la collusion con la Russia sia stata messa in piedi partendo da un dossier falso, lautamente pagato all'ex agente segreto inglese Christopher Steele, proprio dalla campagna di Hillary Clinton.